VETRALLA – Domenica 10 settembre, alle 17,30, nel giardino di palazzo Paolocci, si terrà lo spettacolo teatrale “La gatta gnuda – Storie misteriose per una notte d’estate” di e con Adriana e Antonella Birelli, musiche di Andrea Casali (chitarra) e Carmelo Cannarella (sintetizzatore).

La gatta gnuda è un lavoro teatrale che trae ispirazione da racconti di paura e mistero trasmessi oralmente. Queste storie erano narrate dalle nonne, dai genitori e da altre persone, specialmente contadini, nella regione che si estende dall’Amiata alla Maremma. Questi racconti venivano condivisi con i bambini durante veglie e momenti di socialità con l’obiettivo di preservare l’idea di una dimensione sacra e misteriosa che va oltre la comprensione umana, ma che permea e sovrasta la vita quotidiana.

Le storie hanno avuto anche una funzione scaramantica, poiché venivano raccontate per evocare e attirare la benevolenza delle antiche divinità legate alla terra, alla vita e alla morte. Questo rafforza il legame tra l’umanità e la natura, sottolineando l’importanza di rispettare e onorare le forze che regolano l’esistenza. In generale, queste narrazioni rappresentano un importante aspetto della cultura popolare e della tradizione orale di una determinata regione, che cerca di preservare il collegamento tra l’umanità e il mondo naturale attraverso storie che coinvolgono elementi di mistero, paura e soprannaturale. Lo spettacolo è nato proprio come veglia domestica ed è stato recitato intorno ai focolari di amici e parenti durante l’inverno. In questo adattamento estivo è alla sua prima replica dopo l’esordio con successo avvenuto il 21 luglio, a Blera, sul sagrato della chiesa di Santa Maria Assunta. Il biglietto per la partecipazione consiste nell’acquisto di un volume a scelta dal catalogo della casa editrice. A fine spettacolo verrà offerto un aperitivo di saluto.

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