CIVITAVECCHIA - “Rispetto per i nostri diritti”, “Rivoglio la mia privacy”, e “Vogliamo giustizia”. Sono alcuni degli striscioni e dei cartelli comparsi ieri mattina fuori il Guglielmotti, nel corso dell’ennesima protesta degli studenti. Ma stavolta, fuori i cancelli dell’istituto, erano presenti anche i genitori, con la manifestazione sostenuta anche da diversi docenti. «Una protesta trasversale e condivisa - hanno spiegato i ragazzi - che arriva a seguito di un episodio che ha rappresentato la goccia che ha fatto traboccare il vaso». Ormai sembra proprio che qualcosa si sia rotto a via dell’Immacolata, tra studenti e dirigenza in particolare. «Giovedì scorso, per controllare se si stesse fumando - hanno raccontato gli studenti - il dirigente ha aperto prima lo spogliatoio e poi il bagno delle ragazze: un fatto grave ed inscrescioso». Una questione subito portata all’attenzione del Consiglio di istituto, già convocato per quello stesso pomeriggio. «La vicenda non è stata smentita - ha confermato il presidente Davide Capitani - ed ora è all’attenzione degli organi regionali competenti, interessati dalla famiglia della ragazza coinvolta». A prendere la parola anche una docente la quale ha espresso solidarietà ai presenti, mettendo in evidenza la maturità ed il rispetto durante il sit-in. Il dirigente, arrivato in tarda mattina, ha incontrato una delegazione di genitori, i quali hanno ribadito la situazione difficile e le troppe criticità riscontrate da inizio anno.

https://www.youtube.com/watch?v=EXowOX-JKy0

©RIPRODUZIONE RISERVATA