GIOVANNI GHIRGA

CIVITAVECCHIA - Quanti medici, infermieri e altri l’hanno baciata! Nessuno conosceva il suo nome. Non sappiamo nulla della sua età o del suo background o di come la sua vita l'abbia portata a Parigi e l'abbia lasciata annegare nella Senna. Tuttavia, quando il suo corpo senza vita fu tirato fuori da quelle acque torbide alla fine del XIX secolo, la ragazza conosciuta per sempre come L'Inconnue de la Seine ( la donna sconosciuta della Senna ) iniziò una nuova incredibile storia dopo la sua triste morte.



Questo strano secondo capitolo, un poscritto surreale che nessuno avrebbe mai potuto prevedere, alla fine ha contribuito a salvare milioni di vite, anche dopo che la sua venne tragicamente interrotta.

Quello che accadde veramente a L'Inconnue sia prima che dopo il suo fatidico annegamento è oggetto di qualche dibattito, avvolto in una logora e fantasiosa leggenda parigina che racconta … di una storia che forse ha ormai 150 anni.

L'Inconnue aveva circa 16 anni quando è morta e potrebbe essersi suicidata. Nessuno lo sa per certo, ma non c'erano segni sul suo corpo e molti hanno concluso che si è tolta la vita. Dopo essere stata estratta dalla Senna, venne trasportata all'obitorio di Parigi ed esposta al pubblico accanto ai corpi di altri morti sconosciuti, ai fini dell'identificazione. Allora questa macabra sfilata di cadaveri senza nome era un diversivo popolare. "Non c'è una sola finestra a Parigi che attiri più spettatori di questa", si legge in un resoconto dell’epoca.

Nonostante la folla, però, nessuno riconobbe L'Inconnue o, almeno, nessuno si fece avanti. Tuttavia, anche se potrebbe non essere mai stata identificata dalla folla che era venuta a vedere il suo cadavere, questo non vuol dire che la ragazza sia passata inosservata. Anche nella morte, il suo aspetto sereno fece “girare la testa”. Una di quelle teste apparteneva a un inserviente dell'obitorio, il quale ne fu talmente colpito da ordinare che le venisse fatto un calco in gesso del volto.

La maschera fu un successo. In poco tempo, l'affascinante e mortale maschera somigliante alla L’Inconnue fu riprodotta in facsimili venduti nei negozi di souvenir di Parigi, poi in Germania e nel resto d'Europa.
L'affascinante maschera di questa sconosciuta ragazza morta - descritta dal filosofo e scrittore Albert Camus come la "Gioconda annegata" - divenne un'ambita icona culturale.

Mezzo secolo dopo l'esplosione di fama e fascino, L'Inconnue si è trasformata di nuovo in qualcos'altro, con l'aiuto di un uomo nato decenni dopo la sua morte.

Si chiamava Asmund Laerdal, pioniere dei manichini per la rianimazione, ai quali dette il volto della L’Inconnue della Seine. Da allora quel volto ha contribuito a salvare tante vite.

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