Potrebbero arrivare buone notizie per i tifosi del Civitavecchia Calcio 1920.Sembra che siano vicino alla risoluzione definitiva i problemi fisici di Manuel Vittorini. Nell’ultimo mese l’attaccante nerazzurro, già autore di 21 gol nel solo girone d’andata, o non ha giocato oppure lo ha potuto fare solo a mezzo servizio. Ma ora il bomber di Canale Monterano potrebbe tornare a prendersi sulle spalle il reparto offensivo nerazzurro. «Ho praticamente finito il ciclo di recupero dopo il problema con la fascite plantare del piede sinistro - dichiara Manuel Vittorini - da ieri (martedì, ndr) ho iniziato ad allenarmi con il gruppo. Spero di poter svolgere con tranquillità l'intera settimana di allenamenti, così da poter dare la mia disponibilità a scendere in campo domenica per la gara sul campo del Quarto Municipio». Un ritorno in pianta stabile che serve davvero quello di Manuel Vittorini, con la squadra diretta da Alessio Bifini che deve cercare di ridurre il margine di differenza dalla capolista Anzio che, dopo il pareggio di domenica scorsa sul campo dell’Indomita Pomezia, ha raggiunto tre punti di distanza, il massimo vantaggio dei neroniani da inizio campionato ad oggi. «Se vogliamo ambire ad un obiettivo importante - afferma Manuel Vittorini - dobbiamo fare meglio. A Pomezia è stata una partita strana, nei primi 20 minuti avremmo potuto fare due o tre gol, l’approccio è stato davvero positivo da parte nostra e siamo andati davanti con Samuele Cerroni. Ad inizio secondo tempo l’episodio sfortunato, con un cross che si è trasformato in gol e quindi abbiamo subìto il pareggio. Poi abbiamo reagito, confezionando altre due-tre palle gol e trovando una traversa con Ferrari. Ma sappiamo che in certe domeniche la palla non entra in porta e ci siamo dovuti accontentare di questo pareggio, è chiaro che si tratta di due punti persi». Se per quanto riguarda il pari contro l’Indomita Vittorini ha poco da recriminare per le partite precedenti qualche punto è stato lasciato per strada e sono stati fatti degli errori. «Forse potevamo fare ancora di più - riprende l’attaccante - ma ci troviamo in un girone davvero tosto e piene di sorprese ogni domenica, è difficile trovare un filotto di vittorie e quindi cercare di cambiare radicalmente una situazione. Quando giochiamo al Tamagnini, le squadre avversarie, soprattutto quelle di bassa classifica, a cui magari il punto va bene, si chiudono molto e visto che il campo è piccolo, questa situazione le agevola. Il Tamagnini ha una forza imponente come il tifo, che difficilmente si vede in queste categorie, ma poi c’è questo fattore della lunghezza del terreno di gioco che non favorisce una squadra come la nostra. Fuori casa, invece, le avversarie tendono a lasciarci più spazio e quindi riusciamo anche ad esprimerci meglio. Il dato dei gol subiti fino ad ora ci fa capire che dobbiamo lavorare, in Italia sappiamo che spesso vince la miglior difesa o comunque chi ha un reparto arretrato di valore. Non concediamo troppe occasione alle altre squadre, ma comunque subiamo troppe reti. Ultimamente siamo migliorati su questo lato, ma possiamo fare ancora di più. Lo dimostra la Juventus, dovremmo fare in modo anche di accontentarci dell’1-0 in alcune situazioni». Ma il pensiero è già rivolto al match di domenica, che aprirà il girone di ritorno. Il Civitavecchia sarà di scena ancora lontano da casa, questa volta sul campo Elis di Roma, dove gioca il Quarto Municipio. «Sappiamo che dobbiamo andare là per vincere per forza - conclude Vittorini - ma è da inizio stagione che praticamente dobbiamo cercare di portare a casa sempre tre punti, quindi siamo abituati ad avere questo tipo di ragionamento. Abbiamo un obiettivo chiaro, come squadra, società e piazza, ovvero vincere e avvicinare l’Anzio, ce lo imponiamo noi stessi. I romani venderanno cara la pelle, stanno passando un momentaccio, ma noi in qualche modo dobbiamo portarla a casa».
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