CIVITA CASTELLANA - Un nuovo eco-compattatore, un cosiddetto “mangiaplastica”, sarà a breve a disposizione del comune di Civita Castellana, acquistato grazie a un contributo ministeriale a fondo perduto ottenuto dall’amministrazione Giampieri.


«L’utilizzo della plastica ha causato un aumento incessante e incontrollato della quantità di rifiuti, con tutte le inevitabili conseguenze negative sia sull’ambiente che sulla salute umana – spiega l’assessore all’Ambiente Massimiliano Carrisi -. Il ministero della Transizione Ecologica, in attuazione degli obiettivi di politica comunitaria, al fine di contenere la produzione di rifiuti in plastica attraverso l’utilizzo di eco-compattatori, di favorirne la raccolta selettiva e di migliorarne l’intercettazione e il riciclo in un’ottica di economia circolare, ha definito i criteri, le condizioni e le modalità per la concessione ed erogazione di contributi, in favore dei comuni, per l’acquisto e l’installazione di eco-compattatori a valere sul fondo denominato ‘programma sperimentale mangiaplastica’, a cui l’amministrazione comunale ha partecipato nel 2022, ottenendo un contributo a fondo perduto di 24mila euro per l’acquisto di un eco-compattatore ad alta capacità».


«Il programma ‘Mangiaplastica’ per la riduzione della produzione dei rifiuti attraverso l’utilizzo degli eco-compattatori, è perfettamente in linea con gli obiettivi prefissati dall’amministrazione Giampieri sul tema dell’ecosostenibilità e della tutela dell’ambiente e del territorio – aggiunge Carrisi -. Quello che sarà installato a Civita Castellana è un eco-compattatore ‘intelligente’ in cui conferire bottiglie per bevande in PET (in grado di riconoscere in modo selettivo le bottiglie in PET e ridurne il volume favorendone il riciclo), che sarà ubicato nel parcheggio limitrofo all’incrocio tra via Terni e via Giovanni XXIII, ovvero un’area altamente trafficata e di raccordo tra la parte vecchia e la parte nuova della città con possibilità di parcheggio e conferimento».


«Uno degli obiettivi principali che si è cercato di raggiungere con questo nuovo progetto – conclude Carrisi – è la prosecuzione nell’impegno contro la riduzione dei rifiuti, aumentando la percentuale di raccolta differenziata e contestualmente riducendo i rifiuti inquinanti in plastica».