CERVETERI - «Il Comune mi ha voltato le spalle. Mio figlio Simone è un ragazzo speciale e ha diritto di prendere quel contributo». Monia, residente cerveterana, non si dà pace ed è determinata ad ottenere i fondi del passato, circa 20mila euro, relativi al servizio di caregiver. Tra il 2018 e il 2020, a causa di errori nella candidatura alla procedura assistenziale, questi soldi però non le sono stati assegnati. Pare che la documentazione, per essere idonea alla domanda, mancasse di un certificato. La richiesta risale quindi a 5 anni fa, ma Monia non è riuscita ancora a recuperare i soldi che le erano dovuti. «Ho presentato domanda nel 2018, precisamente il 19 giugno – testimonia Monia - per la concessione del finanziamento per il caregiver di mio figlio, domanda da me compilata scrupolosamente alla quale ho allegato tutti i documenti richiesti e che ho inoltrato nel rispetto del termine di scadenza». Un calvario. «Prima mi hanno risposto che la domanda era fuori termine – spiega - poi si sono corretti ammettendo di essersi sbagliati e che comunque fosse tutto a posto. Un funzionario invece mi aveva detto che c’era stato un errore ma dei soldi nessuna traccia». Torna alla carica anche con la nuova Giunta. «Mi faccio forza e decido di contattare il sindaco e l’assessore ai Servizi Sociali che si mostrano anche disponibili – ammette Monia – solo che mi sento dire che la mia domanda era stata esclusa perché mancava un documento, un certificato medico. Rimango abbastanza perplessa. Non mi hanno nemmeno avvisata all’epoca. Una situazione insostenibile».


Chiamata in causa, replica la sindaca Elena Gubetti: «Simone purtroppo non ha avuto accesso ai fondi per il caregiver nel 2018, non perché non ne avesse diritto, bensì per una certificazione non idonea alla domanda. Ovviamente non stiamo negando il suo diritto, anzi, ma non possiamo fare nulla per sanare quella domanda. Per cercare di capire meglio, assieme all’assessore Francesca Badini, abbiamo recuperato quanto protocollato all’epoca ed effettivamente non ci sono tutti i documenti richiesti per quel bando. E’ impossibile oggi dimostrare che quel documento sia andato perso, sul pregresso abbiamo poco margine d’azione».


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