Ultime ore di lavoro, uno sguardo a quelle pareti che hanno visto ed ascoltato tantissime storie, un ultimo ricordo da lasciare, un’occhiata a quelle forbici e agli altri “strumenti del mestiere” che per sessant’anni hanno fatto parte di questa storia. Chiude infatti il barbiere di viale Baccelli 27. Vivenzio Martellaro ha deciso infatti di concedersi il meritato riposo, dopo una vita trascorsa in quel locale. «Era il 1963 - ha raccontato - ho iniziato come lavorante, avevo 19 anni. Poi mi sono messo in società con il titolare di allora, Silvio Perondi. Abbiamo lavorato insieme tantissimi anni, fino al 2000 circa. Poi ho preseguito da solo. Fino ad oggi». Una scelta, quella di chiudere l’attività, presa non certo a cuor leggero. Ma i ritmi di vita di oggi, la concorrenza, e poi il Covid hanno completamente trasformato il mestiere del barbiere. La professionalità è rimasta sempre la stessa, la clientela nel corso degli anni è cambiata, «il mestiere del barbiere - ha confermato Martellaro - è andato morendo. Ultimamente le cose sono cambiate, di molto. Non è più come una volta». Nel locale si respira però ancora quell’aria; c’è la poltroncina a forma di cavalluccio per i bambini, le tante foto appese, un’atmosfera che sa di storia e di passione. Quella passione che ha fatto sì che per sessant’anni Vivenzio fosse un punto di riferimento.


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