Sei un futuro imprenditore che vuole dare il via ad un’attività commerciale nella Capitale? Allora oggi andremo a scoprire nel dettaglio come ti dovrai muovere.

La concorrenza sarà elevata? Probabilmente sì. Infatti, aprire un’attività a Roma è il sogno di molte persone e, proprio per questo, vogliamo darti qualche consiglio su come avere successo e distinguerti dagli altri.

Ricorda sempre che alla base del tuo progetto imprenditoriale devono esserci alcuni fattori:
● Budget a disposizione
● Idee chiare su cosa avviare
● Consapevolezza circa le proprie capacità

Cosa devo fare per aprire un’attività a Roma?

Ci sono molti vincoli da rispettare per avviare una nuova attività? Quali sono gli step fondamentali che dovrò intraprendere?

Prima di tutto devi sapere che ti servirà inviare al tuo Comune, quindi a quello di Roma, un documento essenziale: la SCIA. Si tratta della segnalazione certificata di inizio attività.

Per mezzo della SCIA tu (quindi il titolare dell’attività) afferma di avere tutti i requisiti per aprirla.

Puoi fare tutto questo autonomamente, oppure puoi essere aiutato da un consulente fiscale, che si occuperà delle pratiche al posto tuo.

Ad esempio, con Fiscozen puoi prenotare una consulenza gratuita e senza impegno con un esperto del team, per rispondere a tutti i tuoi dubbi sulla SCIA.

Oltre a questo, dovrai inviare tutte le autorizzazioni relative al tuo caso specifico, come allegati sanitari, certificati che attestano i tuoi requisiti professionali e i dati sulla regolarità dell’immobile.

Come avviare un’attività nel settore alimentare a Roma?

Come abbiamo visto in precedenza, anche per aprire un bar, un ristorante o qualsiasi altra attività in ambito alimentare è richiesta la presentazione della SCIA. In questo caso, il documento certificherà anche che il locale sia idoneo a svolgere questa tipologia di attività.

In che senso? Ad esempio, potresti trovare sulla SCIA indicazioni sugli spazi dedicati alla manipolazione degli alimenti.

Attenzione però: non è finita qui! Infatti, il Comune di Roma ha stabilito altre normative che devono essere applicate per iniziare un’attività in ambito alimentare.
Si tratta di criteri di qualità che ognuno deve rispettare, pena l’impossibilità di inviare la SCIA.

Il punteggio massimo che puoi avere è di 200, invece il limite minimo dipende dalla zona: A, B o C.

Come avviare un’attività online a Roma?

Il mondo del lavoro cambia giorno dopo giorno e, di conseguenza, siamo noi che dobbiamo stare al passo con tali mutamenti.

Per questo potresti aver deciso di avviare un’attività online: e-commerce, sito web, vendita di corsi online o quant’altro.

Ebbene, in questo caso ci teniamo a sottolineare una cosa che in molti non sanno: l’obbligo di aprire la Partita IVA.

Ora ti spieghiamo meglio: spesso si tende a pensare che coloro che avviano un e-commerce possono lavorare in prestazione occasionale fino al raggiungimento della soglia dei 5mila euro annui.
In realtà non è così, questo è solo il limite che ti obbliga ad iscriverti alla gestione separata!

La legislazione italiana impone l’apertura della Partita IVA quando un’attività è abituale e/o professionale (e, allo stesso modo, per potersi pubblicizzare).

Ebbene, nel caso del commercio online, solo il fatto di aprire un sito web rende la tua attività abituale e quindi ti obbliga all’apertura.

Attenzione alla concorrenza: impara a distinguerti

Un piccolo consiglio: qualsiasi sia l’attività che deciderai di avviare a Roma, ricordati sempre di distinguerti.
Oggigiorno il numero di nuovi business sta crescendo rapidamente e, di conseguenza, se non avrai dei tratti distintivi forti rimarrai sempre “uno dei tanti”.