LADISPOLI – E dopo la reazione del sindaco anche il Consorzio di Bonifica Litorale Nord di Roma ha ammesso che si stanno verificando eventuali variazioni da apportare essenzialmente dovuti alla trasposizione delle zone urbanizzate. Un input importante questo per i cittadini alle prese con questi bollettini inaspettati e inviati di fatto a domicilio dopo l’aggiornamento della banca dati catastale dell’Ente. «Si è trattato di un lavoro imponente ed importante che ha interessato oltre 1600 fogli catastali contenenti più di un milione di particelle tra terreni e fabbricati», è quanto spiegato da Niccolò Sacchetti, presidente del Consorzio. «Il lavoro di aggiornamento messo in atto dagli uffici del consorzio è davvero epocale e mastodontico – ha aggiunto Andrea Renna, direttore generale – e anche per questo, abbiamo pensato bene di istituire un apposito numero verde, dove rispondono oltre una decina di operatori, ed una mail dedicata. La media di contatti giornaliera è di oltre 340 chiamate, per il 90% di queste sono state fornite risposte utili e definitive aprendo i ticket nella restante percentuale per dare comunque le risposte attese. Ribadiamo che il Consorzio è a disposizione dei comuni e dei consorziati per concretizzare quanto utile alla corretta definizione dell’aggiornamento». Poi arriva la motivazione sul pagamento. «La salvaguardia idrogeologica del territorio che garantiamo – è la conclusione di Renna - in un periodo di cambiamenti climatici è prioritaria per noi e per tutta la cittadinanza e il beneficio fornito è alla base della richiesta di contributo».

Il malcontento comunque resta. Tanti cittadini che vivono in campagna hanno scritto sostenendo pure che gli interventi nei fossi non sarebbero avvenute in tutte le zone del territorio.

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