Veronica Olivi

«Siamo certi che la città anche in questo Natale dimostrerà di essere profondamente solidale e collaborativa, come già avvenuto in passato». A parlare è Domenico Arruzzolo, dell’Emporio Solidale “I Care” di Viterbo nel quartiere Santa Barbara, che ha parlato delle iniziative benefiche di raccolta fondi che verranno messe in campo nel periodo delle festività. «Attualmente l’Emporio aiuta 250 famiglie, per un totale di quasi 700 persone», racconta Arruzzolo, chiarendo che si tratta ormai di un dato stabile da qualche mese, anche se a preoccupare è il numero delle famiglie in lista di attesa: ben sessanta, per la precisione. «Questo ci conferma che la situazione futura non appare di certo rosea, anzi va aggravandosi e sempre più persone vivono in difficoltà e si rivolgono a noi».Il programma degli appuntamenti in vista del Natale sarà molto nutrito. «Si parte questa sera al centro sportivo Sacro Cuore del Pilastro con una cena di beneficenza. – spiega Arruzzolo – Sabato 17 organizzeremo invece una raccolta doppia di alimenti e prodotti per l’igiene personale al Lidl in Strada Cassia Nord e Risparmio Casa, dalle 9 alle 19. Saranno presenti i volontari dell’Emporio e alcuni studenti che ci daranno una mano».Domenica 18 dicembre a Piazza Fontana Grande si svolgerà l’evento «E arriva Babbo Natale», un appuntamento pensato per i più piccoli che troveranno ad attenderli cioccolata calda, caldarroste, giocattoli e Babbo Natale che farà il suo arrivo a bordo del calesse con il cavallo.Il 22 dicembre il Comune di Vetralla per la prima volta organizzerà uno spettacolo al Cinema Excelsior e destinerà il ricavato dei biglietti all’Emporio. «Ci fa davvero molto piacere vedere questa solidarietà anche dai comuni limitrofi», commenta Arruzzolo.Il calendario proseguirà anche il 29 dicembre con l’evento più importante dell’anno: il concerto per la pace e la solidarietà di musica gospel al Teatro Unione di Viterbo a partire dalle 21.«Tutte le attività sono finalizzate alla raccolta di fondi e generi alimentari/igienici da destinare alle famiglie che abbiamo preso in carico – aggiunge – e questo è importante perché i costi delle merci continuano a salire e noi cerchiamo di fare il possibile per aiutare tutti. Ogni settimana facciamo quattro aperture di spesa e di media si presentano 30 famiglie ogni volta, per un totale di 120 a settimana e le merci sembrano non bastare mai». In chiusura Arruzzolo ha voluto ringraziare tutte le altre realtà associative e del territorio che si muovono a supporto del lavoro dell’Emporio: «Non siamo mai soli in ciò che facciamo – conclude – e abbiamo la fortuna di poterli trovare sempre vicini».