Monica Di Lecce

La seconda vita dell’impianto sportivo comunale del Murialdo veste la pelle della Fin, la Federazione Italiana nuoto, che intervenuta nel 2019 in una operazione di “salvataggio” che sembrava molto complicata, nell’arco di pochi anni e con una pandemia di mezzo, ha rimesso in piedi una struttura che di diritto può essere definita un fiore all’occhiello nell’impiantistica sportiva cittadina. Piscina, fitness e sala pesi: dopo le note vicende, tutto è ripartito grazie alla Fin plus, società partecipata della Fin che a giugno del 2019 ha assunto la gestione dell’impianto per poi aver “l’affidamento” ufficiale a settembre 2020. Impianto che in questo stesso anno diventa Centro federale. «In tutta Italia ce ne sono solo 7 - spiega Fabrizio Frascella che ne ha la gestione ed è responsabile vasca - quello di Viterbo si distingue proprio per la presenza della sala pesi, del fitness e della piscina ludica esterna».

Il Covid ha imposto il freno a una ripartenza che era a portata di mano ma, nonostante tutto, la nuova gestione ha “recuperato” in fretta, fiducia e utenza.«Non siamo ancora all’obiettivo che ci eravamo prefissati - prosegue Frascella - quello che ci consentirà di stare abbastanza tranquilli ma ci siamo molto vicini». Quando Fin plus ha assunto la gestione, la struttura contava poco più di un centinaio di utenti, attualmente sono oltre duemila. «Il nostro obiettivo è quello di avviamento allo sport sul territorio - spiega ancora Frascella - i due anni di pandemia hanno “cancellato” un’intera categoria di atleti. Ma ora è tempo di ripartire come si deve».

Per farlo e per mostrare alla città i cambiamenti e le innovazioni apportate all’impianto per domenica 18 dicembre è previsto un open day dalle 10 alle 13.A chi fa notare che in questo momento particolarmente difficile per il caro bollette, gli impianti natatori sono quelli che risentono in maniera particolare della situazione, Fabrizio Frascella tiene a sottolineare che: «anche noi abbiamo avuto pensati rincari: siamo passati da 13mila euro al mese di gas a 35mila. Se fossimo stati un soggetto privato e non avessimo avuto la Fin a sostenerci, la struttura sarebbe stata già chiusa».

Una garanzia quindi di solidità tanto che si sta già ragionando insieme all’amministrazione comunale intorno ad alcuni lavori che dovrebbero interessare la piscina esterna «che in prospettiva - prosegue ancora Frascella - potrebbe diventare una vasca di riscaldamento e riservando la vasca interna alle gare. Mi piacerebbe ospitare un campionato italiano di nuoto. Ci sono tutte le condizioni per farlo».