Annamaria Lupi

Recuperare il ruolo e le competenze di cui la Provincia era stata “spogliata” negli ultimi anni dalla riforma Delrio.

A partire dalla modalità per eleggere presidente e consiglio dell’ente. Non più esclusivo appannaggio di sindaci e amministratori ma con un ritorno alle urne dei cittadini. Una richiesta, insieme al riordino delle materie di competenze, diventata sempre più pressante da parte dei territori e che sembra aver trovato orecchie attente presso il nuovo governo. A dare la notizia è stato il presidente della Provincia Alessandro Romoli in apertura dei lavori consiliari. Il possibile ripristino dello status quo ante Delrio, infatti, è stato tra le tematiche affrontate nel corso dell’assemblea nazionale dell’Upi (Unione province italiane) tenuta la scorsa settimana a Bergamo a cui ha partecipato il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie Roberto Calderoli.Una svolta che, oltre a restituire dignità all’amministrazione provinciale, influirebbe anche sul riordino del personale. Percorso che comunque Palazzo Gentili ha già avviato con l'assunzione di 12 persone.E in tema di occupazione, Romoli ha annunciato «una stagione di concorsi nel 2023 per assunzioni in Provincia ma anche per stilare delle graduatorie da cui potranno attingere tutti i Comuni».

Nella seduta di ieri inoltre è stata approvata la variazione al bilancio di previsione 2022-2024. Con le maggiori entrate derivanti dai conferimenti rifiuti da fuori provincia sono stati appostati ulteriori 150mila euro per manutenzioni stradali. Non solo somme che entrano però. Circa 42mila euro, infatti, dovranno essere versati dalla Provincia per risarcire i danni a cittadini, derivanti da cadute a causa di buche nella pavimentazione stradale o per incidenti dovuti al cattivo stato di manutenzione di arterie stradali. Debiti fuori bilancio da sentenze esecutive che variano da piccole somme, comprensive delle spese legali, sotto i mille euro fino a 24mila. Il consiglio, oltre ai punti precedenti, ha anche approvato la nomina collegio dei revisori per il triennio 2022/2025, fissando anche gli emolumenti in 35mila euro per il presidente e in 23mila per gli altri due componenti. Sì unanime poi alla iniziativa di Coldiretti contro il cibo sintetico.Rinviata invece la discussione sul Piano provinciale di riorganizzare della rete scolastica al 5 dicembre, per dare modo di approfondire le linee guida della Regione arrivate solo la settimana scorsa.