TARQUINIA - Candidati presidenti in piena attività per reperire voti in vista delle elezioni dell’11 dicembre per il rinnovo del consiglio di amministrazione dell’Università Agraria di Tarquinia. Il candidato presidente del centrodestra, Alberto Tosoni, continua a parlare di progetti e obiettivi mentre l’avversario del centrosinistra Maurizio Leoncelli continua a chiedere conto a Tosoni delle sue scelte e del suo operato.

Tosoni illustra l’importante risultato raggiunto in tema di usi civici: «Un ente come l'Università Agraria di Tarquinia che si oppone ad una proposta di legge della Regione Lazio e la spunta? Si, è successo anche questo, grazie all'amministrazione Borzacchi e all'impegno degli assessori Alberto Tosoni, Alessandro Sacripanti e Fabio Nardi - afferma Tosoni - Sul finire del 2021, infatti, gli amministratori, su iniziativa di Tosoni, hanno prodotto una ricca serie di osservazioni alla Proposta di legge regionale n. 157 del 29/05/2019 concernente “Disposizioni in materia di beni collettivi”. (Giunta Regionale: deliberazione n.293 del 21/05/2019). Una legge che poteva avere effetti sicuramente pervasivi sulle modalità di gestione dei terreni della collettività, a cui l'amministrazione Borzacchi si è fermamente opposta per tutelare appieno gli interessi non soltanto della collettività tarquiniese, ma dell'intero Lazio. L'attenzione sul tema degli usi civici, d'altronde, è sempre stata massima: entrati da pochissimo all'ente, ad esempio, già gli amministratori avevano preso parte al seminario sulla legge n. 168/2017 sugli usi civici e domini collettivi alla Camera dei Deputati. Una conoscenza poi approfondita anche grazie all'inserimento nell'ente, quale segretario, del presidente dell'associazione regionale delle Università Agrarie Marcello Marian».

Diverso l’approccio di Leoncelli che invece pone l’attenzione sull’avversario: “Alberto Tosoni spieghi il motivo delle dimissioni da vicepresidente a due mesi dalla scadenza del mandato”, dice Leoncelli. “Il candidato presidente Tosoni parla di continuità amministrativa quando quasi due mesi fa si è dimesso dalla carica di vicepresidente dell’Università Agraria, senza mai spiegare questa decisione – prosegue Leoncelli -. Dopo il silenzio sulla richiesta di un confronto pubblico almeno, per correttezza, spieghi il perché sulle sue dimissioni da vicepresidente. La verità? Il presidente uscente Sergio Borzacchi e il sindaco Alessandro Giulivi avevano scelto Valentina Paterna quale candidata alla presidenza dell’Ente. La stessa Paterna, poi, poche ore prima della chiusura delle liste, come del resto Sabino Alberto Riglietti nel 2019 (ora assessore comunale), faceva il solito improvviso passo indietro, lasciando strada libera alla candidatura di Tosoni. Tutto ciò non fa che confermare il riavvicinamento di Tosoni al sindaco Giulivi che, dopo aver ricevuto le dovute garanzie di adesione al “gruppo dei signorsì” ha avvallato la sua candidatura. Se queste sono solo congetture, Tosoni può tranquillamente smentirle, dicendo ai tarquiniesi quali sono stati i motivi reali che lo hanno portato a dimettersi. C’erano divergenze di veduta politica e/o gestionale sull’ente? Allora spieghi come fa oggi a parlare sempre di continuità con l’amministrazione Borzacchi. O la motivazione era quella molto meno nobile della negazione della poltroncina tanto agognata da presidente? Delle due l’una: o è politicamente del tutto incoerente e inaffidabile, oppure getti la maschera dell’uomo umile e disponibile che pensa solo al bene dell’Università Agraria, perché il suo unico scopo è la poltrona a ogni costo, compresa la sottomissione al volere politico del sindaco. Basta con il patetico vittimismo di questi giorni, tipico di chi agita nemici per nascondere di essersi legato mano e piedi all’amministrazione comunale per poi, in maniera subdola, fingere di prenderne le distanze come a dire: “Io non c’entro nulla”. Dica la verità alla gente: “Ho fatto l’accordo con il sindaco Giulivi ma solo per la poltrona”».