VITERBO – Si è svolta il 28 ottobre, presso l'auditorium della Fondazione Carivit a Valle Faul, la premiazione del concorso di idee sulla valorizzazione dei beni storico- archeologici, organizzato dall'associazuone Archeotuscia ODV, presieduta da Luciano Proietti.

[caption id="attachment_437294" align="alignnone" width="300"] Alfonso Antoniozzi e Luciano Proietti [/caption]

Presenti alla premiazione, fra gli altri, il capo di Gabinetto della Prefettura dott. Fabio Geraci, il vescovo mons.Lino Fumagalli, il questore Giancarlo Sant'Elia, il Comandante Provinciale dell'Arma dei Carabinieri col. Massimo Friano,
l’assessore della Regione Lazio Alessandra Troncarelli, l'assessore alla Cultura del Comune di Viterbo Alfonso Antoniozzi, il Presidente della Fondazione Carivit Luigi Pasqualetti, il Segretario Generale Emanuel Fulvi, la soprintendente Archeologica alle Belle Arti per la provincia di Viterbo e l'Etruria meridionale Margherita Eichberg, l’ispettore Superiore della Polizia di Stato Felice Orlandini, l'assessore con delega alle politiche per l'urbanistica e l'edilizia Pubblica e privata Raffaella Saracone e Anna Maria Buzzi, direttore Generale Archivi di Stato.

[caption id="attachment_437295" align="alignnone" width="300"] [/caption]

La Fondazione Carivit ha sponsorizzato il concorso e ha messo a disposizione la sala dell’Auditorium per l’evento della premiazione.

Nel pomeriggio, alle 15,30, l'incontro è stato aperto con la proiezione di un video a cura di Project Tuscia.
Il presidente Luciano Proietti ha poi illustrato dettagliatamente i lavori e parlato del grande patrimonio culturale della Tuscia, abbinato al concorso di idee tese al recupero e alla valorizzazione dei beni storico- archeologici e artistici del territorio.
Il concorso è nato con lo scopo di rilanciare, con proposte concrete, il grande patrimonio culturale di cui è ricca la Tuscia.

Sono stati presentati e valutati da una qualificata commissione 17 progetti di assoluto valore, a conferma del fatto che i giovani sono interessati a custodire, preservare e tutelare il nostro patrimonio territoriale.

Nel concetto di valorizzazione è insito quello di conoscenza e rispetto per luoghi di rilievo storico e artistico.
Sono stati assegnati i premi previsti dal bando ai primi tre classificati e conferite quattro menzioni speciali ad altri progetti che si sono particolarmente distinti per creatività, originalità e impegno civico.

E’ stata altresì riconosciuta una menzione speciale da parte di Archeotuscia al progetto fuori concorso dell’Arch. Elisabeth Avanzato, che, per motivi d’ incompatibilità, non ha potuto partecipare essendo socia e consigliera dell’Associazione.

Il progetto è incentrato sul recupero e la trasformazione in teatro - auditorium della ex chiesa di Sant’Orsola nel centro storico di Viterbo.

[caption id="attachment_437296" align="alignnone" width="300"] [/caption]

[caption id="attachment_437297" align="alignnone" width="300"] [/caption]

Completamente gremita la sala dell'Auditorium da un pubblico attento, che ha molto applaudito l'iniziativa.

Il Vescovo ha lanciato l’idea di creare in ogni paese del nostro ricco territorio associazioni di volontari che possano riscoprire, e salvaguardare tanti tesori nascosti. “A Viterbo – ha detto l’assessore Antoniozzi – insieme, ad Archeotuscia, stiamo facendo il massimo per recuperare spazi. Questa per noi è una priorità”.

Il presidente della Fondazione Carivit ha confermato la disponibilità a contribuire alla realizzazione di progetti di recupero, in collaborazione con gli enti locali.
[caption id="attachment_437300" align="alignnone" width="300"] [/caption]

“Attenzione a non commettere certi errori del passato che ci hanno fatto perdere pezzi importanti di storia”, ha sottolineato Felice Orlandini, ispettore di Polizia e ispettore onorario dei Beni Culturali.

Il questore Giancarlo Sant'Elia ha evidenziato: “Il patrimonio storico, artistico e culturale è un tesoro che va difeso sempre e ovunque. Va certamente elogiato il ruolo e l’impegno che sul territorio svolge l'associazione Archeotuscia”.

[caption id="attachment_437299" align="alignnone" width="300"] Alessandra Troncarelli e Luciano Proietti [/caption]

L'assessore regionale Alessandra Troncarelli ha parlato delle risorse finanziarie della Regione per il recupero dell'ex ospedale Grande degli Infermi, dove sorgerà un borgo della cultura e del complesso di San Simone e Giuda, che diventerà un polo universitario.
La soprintendente Margherita Eichberg ha apprezzato l'idea del concorso di idee volte alla valorizzazione e al recupero del nostro patrimonio più nascosto.

Ad aggiudicarsi il primo premio è stato il progetto intitolato “Musei di paesaggio”, elaborato dall’architetto Francesca Coppolino con un' equipe di altri colleghi napoletani, a dimostrazione che l’interesse e la ricchezza del patrimonio della provincia va ben oltre i confini territoriali.

Il progetto è uno studio dedicato ai siti di Ferento e Acquarossa, Musarna e Castel Cardinale, e Castel d’Asso, come punti terminali di una ruota tra il reale e il virtuale i cui raggi, convergono verso il museo della Rocca Albornoz. Sostanzialmente una sorta di museo all’aperto e diffuso con tre siti di riferimento, nri quali si fondono la storia e la natura.

Al secondo posto il “Percorso turistico di Gallese”, realizzato dall’associazione “Naturalmente Gallese” per costruire e curare un percorso ad anello che coinvolga diversi luoghi di rilievo storico-artistico del territorio della cittadina.

Al terzo posto si è classificato il “Parco archeologico paesistico di Norchia”, presentato dall’architetto Loredana Vitiello di Fabrica di Roma che si propone di mettere sempre più in evidenza la “Perla dell’Etruria” che è Norchia.