CIVITAVECCHIA - Il commercio cittadino è in forte crisi, tra caro bolletta e prezzi dei materiali in continuo rialzo la situazione è drammatica. A lanciare l'allarme è il presidente Confcommercio Litorale Lazio nord Graziano Luciani che interviene su quanto il settore è costretto a vivere, soprattutto in questi ultimi mesi.

“Ci sono persone disperate – ha detto Luciani – e alcuni negozi hanno già chiuso, parliamo di botteghe alimentari o pubblici esercizi come bar o ristoranti. Tanti stanno pensando di licenziare i dipendenti per pagare l'energia elettrica, perché la corrente va pagata, mettendosi a lavorare da soli: fin dove arrivano. Ho visto bollette passare da 5mila a 26mila euro o da 15mila a 126mila, a livello locale, quindi il problema è evidente. È una catena, perché poi non si paga l'F24, sale la disoccupazione e diminuiscono ulteriormente i soldi spesi, l'economia è circolare. È sempre drammatico veder chiudere un'attività perché se qualcuno arriva a mollare vuol dire che le ha davvero provate tutte”.

Un tema affrontato già nelle scorse settimane con stangate e salassi per commercianti e cittadini, un caro energia che fa paura e Confcommercio, come il resto d'Italia, è in attesa della formazione del nuovo Governo per capire “se ci saranno – ha continuato il presidente del Litorale Lazio nord Luciani – degli aiuti. Si sta pensando anche ad altre soluzioni, si parla di chiudere gli esercizi per qualche ora, magari un'ora prima e iniziare un'ora dopo, ma deve essere un'iniziativa messa in pratica da tutti a livello nazionale”.

Ma da Luciani arriva una buona notizia: “Come Confcommercio Litorale Lazio nord stiamo trattando con un fornitore di energia alternativa che ci ha fatto un buon prezzo. Abbiamo fatto conteggio di tutti kw consumati dai nostri associati compresi i grandi supermercati e dovrebbe essere un'ottima inziativa in grado di far risparmiare in un momento catastrofico come questo, momento che ricordo arriva subito dopo due anni di pandemia che avevano già messo parecchio in crisi il settore del Commercio. A giorni avremo novità”. Luciani conclude con un suggerimento: “Come città dobbiamo mettere a sistema il turismo e l'opportunità fornita dal grande flusso di crocieristi. Intanto bisogna comprendere che in questo periodo sarebbe importante rimanere aperti a pranzo visto che i turisti sono soliti risalire sulle navi per le 18 circa. Bisogna fare un piccolo sforzo in più e sfruttare al meglio questi mesi”.

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