CIVITAVECCHIA - Finalmente c’è la firma e la convenzione tra Ater e Comune è operativa. Già nei giorni scorsi il consiglio comunale aveva approvato la delibera sulla "Gestione tecnico-amministrativa ed economica degli alloggi Erps di proprietà comunale-affidamento all'Ater di Civitavecchia", dando di fatto il via libera agli uffici a procedere con la firma del contratto che andrà a coprire circa 265 alloggi popolari sul territorio. Uffici che hanno convocato l’Ater nella prima data utile. Per dei cavilli tecnici si è rimandata la firma di qualche giorno ma ora, finalmente, ci siamo. Una firma che nasconde un lavoro molto lungo, soprattutto di mediazione tra i due enti. Basti pensare che ai primi di agosto il Comune aveva già versato ad Ater oltre 330mila euro tra sospesi e insoluti, cifra che ha permesso alle due realtà di mettersi a tavolino e lavorare per il nuovo contratto di servizio per la gestione degli immobili in edilizia popolare. Non solo “case”, parliamo anche di edifici in cui insistono centri sociali e quant’altro. La firma consentirà di dare il via ad una serie di manutenzioni fondamentali. Il contratto avrà la durata di un anno e prevede lavori, riscossione e tutto quello che Ater aveva svolto tramite proroghe. Per quanto riguarda l’importo, per cui durante il consiglio comunale sono sorte anche delle polemiche da parte dei consiglieri a Cinque stelle, si attesta intorno ai 7.700 euro. L’assessore al Patrimonio Emanuela Di Paolo oltre ad esprimere soddisfazione per la firma avvenuta riguardo i dubbi sollevati dalla minoranza sulle cifre sottolinea che «il consiglio comunale dà mandato agli uffici di lavorare, poi sono i dirigenti a stabilire la congruità dei costi e quant’altro».

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