di Max Vismara

Ormai è diventata la discarica del quartiere e il campo giochi di vandali e ragazzi. Stiamo parlando del palazzetto che si trova all’angolo tra via Santa Caterina e piazza Dante, un immobile di proprietà del demanio sequestrato anni fa alla mafia, e che doveva essere acquisito dal Comune di Viterbo. Ma questo passaggio di proprietà non è mai stato fatto con il risultato di vedere l'immobile degradarsi intrappolato nel suo limbo burocratico. Qualche tempo fa qualcuno pensò bene di scardinare la serranda del garage annesso al palazzo. Ovviamente dopo questo primo atto vandalico in poco tempo la rimessa è diventata la discarica del quartiere.

Al suo interno, infatti, si può ammirare un vasto assortimento di immondizia di vario genere: si va dai semplici sacchi di spazzatura ai divani e persino vecchi sanitari e elettrodomestici dismessi. Ma il problema non è solo nel garage. Infatti tutto il complesso versa in condizioni pietose: le finestre perennemente aperte e il muro della scala d’ingresso semi crollato ( con tanto di siringhe usate ) sono solo la facciata del degrado che regna all’interno di un immobile che non si trova in una periferia degradata ma nella centralissima piazza Dante a pochi metri dal liceo Ruffini. Ieri mattina l’intervento della polizia locale a seguito di una segnalazione di alcuni residenti che avrebbero visto un gruppetto di ragazzi domenica pomeriggio entrare nella casa forzando la porta. Secondo alcune testimonianze, i ragazzi in questione non si sarebbero limitati ad entrare dentro la casa ma avrebbero anche finito di scardinare la serranda del garage. Ovviamente gli agenti della polizia locale dopo essersi accertati che all’interno del immobile non ci fosse nessuno, hanno provveduto a segnalare la pericolosità del sito all’ufficio tecnico del Comune che di lì a poco ha provveduto sia a rimettere in sede la vecchia saracinesca che a chiudere di nuovo la porta d’ingresso.

Una soluzione che sicuramente non risolve il problema, e a questo punto ce da chiedersi quanto tempo ancora dovrà passare prima che qualcuno prenda seri provvedimenti per mettere fine a questo bruttura che da anni degrada la zona.