LADISPOLI – L’annuncio giorni fa: la Cittadella della solidarietà con il progetto “Nessuno si salva da solo” è ripartita a pieno ritmo nei locali di via Genova, struttura che lo Stato tolse ai clan confiscandola anni fa. C’è poi un altro annuncio ed è quello del delegato alle Politiche sociali di Palazzo Falcone che vorrebbe utilizzare i fondi del Pnrr per migliorare ancora di più la realtà esistente e che da tanti anni offre davvero aiuti concreti alle famiglie che ne hanno veramente bisogno. «Queste associazioni – dice Fiovo Bitti - Rappresentano un punto di riferimento ormai. Con un contributo economico legato al Pnrr vorremmo migliorare ancor di più il servizio e magari ristrutturare questo immobile che lo Stato ha tolto dalla possibilità dei clan. Sarebbe anche un bel segnale dal punto di vista simbolico».


Con i soldi sovracomunali, la Giunta, come detto anche in passato, ha in mente di procedere con dei lavori di adeguamento di immobili pubblici e la realizzazione della cosiddetta “stazione di posta”. «Un luogo – spiega Bitti - dove le persone possono recarsi per avere tutta l’assistenza necessaria, sia materiale che burocratica. Non avrà una funzione notturna molto probabilmente ma durante il giorno offrirà servizi medici e visite specialistiche a chi ne avrà bisogno. Un po' come la Croce Rossa di Santa Severa».


Nel frattempo la Cittadella della Solidarietà ha ripreso la sua attività. Tante le associazioni che operano assieme. Animo si occupa dei bambini da 0 a 15 anni dando sostegno ai genitori per indumenti, passeggini, scarpe e giocattoli. Humanitas punta invece sui generi alimentari; Avo Ladispoli sul reparto ospedaliero poi c’è anche Libera su vari fronti. C’è chi si occupa degli sfratti (Unione Inquilini) e chi invece aiuta gli utenti ad aprire una associazione ed è il caso del Centro servizi.


Stabiliti gli orari di accesso all’edificio situato a Ladispoli in via Genova 11: il martedì e il giovedì dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 16.30. Nessuno si salva da solo è un’iniziativa lanciata proprio da Animo e resa operativa nel maggio del 2013 in collaborazione con l’assessorato alle Politiche sociali del comune di Ladispoli che ha previsto sin da subito la raccolta e la distribuzione di abiti e accessori usati per bambini.


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