Dopo due anni fortemente condizionati dai numerosi eventi che hanno quasi del tutto fermato la macchina del rugby, il Crc torna a giocare e lo fa per conquistare un obiettivo molto importante in una categoria di grande spessore come la serie A, la seconda a livello nazionale.


Esordio stagionale alle 15.30 al Moretti-Della Marta, con il quindici di Mauro Tronca che affronterà il Livorno, tra l’altro club che sta vivendo un momento particolare perché foraggiato dall’Università Niccolò Cusano, che è molto attiva in questi anni nello sport.


Finalmente si torna a combattere con qualcosa in palio ed i toscani saranno subito un banco di prova per capire le aspirazioni dei civitavecchiesi, che hanno rinforzato il roster con molti giocatori, tra cui una piccola colonia di argentini.


«Siamo abbastanza carichi - afferma capitan Jacopo Manuelli - ci siamo allenati tanto e quindi siamo messi bene in vista dell’esordio contro il Livorno. Con noi ci sono tanti ragazzi nuovi, fremiamo anche per iniziare questo campionato e lo faremo tutti insieme. L’amichevole contro la Capitolina è andata bene nonostante la sconfitta e le difficili condizioni meteo. La prestazione è stata molto buona in una partita davvero dura. Contro il Livorno ci esalteremo, anche perché giocheremo in casa e sfideremo una diretta rivale sulla strada per la salvezza».


Sensazioni buone, quindi, confermate anche da un altro pilastro del gruppo biancorosso.


«Il gruppo è ancora acerbo - spiega la terza linea Athos Onofri - stiamo lavorando su tante dinamiche interne per affinare le giocate. Abbiamo avuto anche innesto e siamo pronti per affrontare questo campionato. È risaputo che a casa nostra è difficile uscire vincitori, facendo ovviamente i dovuti scongiuri. Sappiamo bene che vogliamo rimanere in serie A e non è nostra intenzione farci passare sopra da nessuno. Finalmente si nota un ritorno al vero rugby e c’è un obiettivo da raggiungere. Questo ci sarà più cazzimma». La direzione della gara è affidata all’arbitro Daniele Pompa di Chieti.


A tuttotondo l’intervento del presidente Andrea D’Angelo.


Che atmosfera si respira in casa Crc?


«Vedo tanto entusiasmo intorno alla squadra, tanti nuovi ragazzi e un settore giovanile che ha degli ottimi numeri grazie al lavoro degli allenatori, preparatori, old, dirigenti, staff sanitario, segreteria, collaboratori e non ultimo il nostro diesse delle giovanili Andrea Gargiullo. Naturalmente l’aiuto fondamentale e determinante dei genitori dei giovani rugbisti che sacrificano e dedicano il loro tempo libero ai loro figli/e portandoli al campo ad allenarsi ed a giocare partite vere».


Come arrivate a questa prima di campionato?


«Siamo arrivati agli inizi del campionato che finalmente si può definire normale, avendo dovuto sacrificare il nostro progetto lanciatissimo fino al 2019. Si riparte attraverso la costruzione del team sulla base del nostro zoccolo duro dei veterani, con una squadra competitiva fatta di giovani anche del comprensorio dove sono presenti nel girone squadre molto ambiziose che si sono rinforzate. Domenica scorsa c’è stata un’amichevole che ha dato risposte positive ciò ci indica che la strada intrapresa è quella giusta».


Quali sono i vostri obiettivi?


«Il nostro primo traguardo è quello di fare un campionato dignitoso, abbiamo costruito una squadra che ha un pizzico di ambizione anche in relazione agli anni scorsi, ma è altrettanto vero che sarà sempre il campo a dire l’ultima parola. Partita dopo partita faremo un bilancio ed i conti dove possiamo arrivare. Ci tengo a sottolineare che saranno: serietà, impegno, attitudine, continuità negli allenamenti, gli elementi fondamentali per arrivare ai nostri obiettivi».


Cosa ci può dire della linea verde, quali sono le prospettive e i progetti sui giovani rugbisti del territorio?


«Stiamo lavorando sul settore giovanile da tempo, naturalmente con tutte le difficoltà di un club che ha una utenza davvero limitata nel rugby, inoltre ci sono, aggiungo per fortuna, numerosissime associazioni sportive a cui i giovani sportivi si dedicano, di conseguenza dove non arriviamo con i numeri stipuliamo accordi per far si che tutte le categorie possano giocare, vedi accordo tecnico con le fiamme oro rugby e quello di questo anno con il rugby ladispoli. Possiamo affermare senza ombra di dubbio che lavoriamo incessantemente sui nostri giovani in quanto speranza e futuro del club biancorosso».


Cosa si aspetta, in termini di pubblico, per questo esordio al Moretti Della Marta?


«Abbiamo i nostri amici della palla ovale che sono stati e sono sempre numerosi. Hanno senso di appartenenza e piacere di veder giocare il Rugby, molti sono storici ed altri che si sono affacciati da non molto al mondo ovale. Insomma venite a vedere e sostenere il Rugby Civitavecchia domenica 2 ottobre alle ore 15,30 al Moretti Della Marta sarete il nostro sedicesimo uomo in campo».


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