SANTA MARINELLA – «Nel momento più difficile della seconda Repubblica, della situazione politica mondiale, la crisi delle energie, la situazione socio economica a dir poco pericolosa, si è consumata una campagna elettorale con pochi contenuti e tantissimi proclami». Questo il commento dell’assessore Emanuele Minghella che dice la sua sulle elezioni politiche. “Il primo sconfitto è Letta e il Pd – continua Minghella - lo strappo con il M5S, gli anni di scissioni, le correnti interne lo hanno indebolito e non è riuscito a costruire nulla. Non più primo partito in Italia, necessita un cambio di segreteria. Di Maio ha dimostrato ciò che è, il nulla politico, ma un miracolato del primo movimento, forse un male del movimento stesso. La Lega, con Matteo Salvini, hanno dimostrato che la base elettiva era populista, non di governo, non è riuscito a mantenere, con scelte territoriali non fortunate, quanto di buono fatto nel 2018. La stessa base spostata in massa in un partito della stessa coalizione. Ma i veri perdenti sono quel 36% degli italiani che non hanno votato, colpa della politica? Chi vince sono Silvio Berlusconi e Calenda-Renzi che, dati per morti, hanno circa il 16% dell’elettorato. Giorgia Meloni, mattatrice assoluta, coraggiosa, intelligente, si è allontanata dai sognatori di una destra che non esiste più e modernizzato ideali, stesso non si può dire per una certa sinistra rimasta ferma a 50 anni fa. Ma una cosa è fare propaganda elettorale altro è governare. Ora dimostri a tutti che sa governare”.


©RIPRODUZIONE RISERVATA