Viterbo – A sessant’anni dalla sua nascita, l’Istituto Tecnico Tecnologico “Leonardo da Vinci” di Viterbo, sotto la dirigenza del professore Luca Damiani, con l’iniziativa “Leonardo 6.0” festeggia il suo compleanno con un programma ricco di eventi. L’importante ricorrenza verrà celebrata insieme a diverse figure professionali e coinvolgerà gli alunni - attuali, passati e futuri -, i docenti e le istituzioni. Il programma, ideato ad hoc, toccherà diverse tematiche e inaugurerà sabato primo ottobre 2022 alle ore 11,00, con l’esibizione in concerto dell’Orchestra di Campobasso, Associazione Kalòs, che con i suoi 23 elementi eseguirà un doppio repertorio "Le 8 Stagioni" (“Le Quattro stagioni” di Antonio Vivaldi e “Las Quatros Estaciones Portenas” di Astor Piazzolla). Gli eventi previsti in cartellone proseguiranno poi fino a giugno 2023 con sorprese e ospiti d’eccezione che verranno svelati di volta in volta. La cultura e ogni suo aspetto innovativo, insieme alla partecipazione attiva da parte degli studenti e degli inseganti, saranno il motore di ciascuna attività proposta. Come per quello di apertura, molti altri gli eventi che saranno liberamente aperti al pubblico. La capientissima aula magna sarà la location principale in cui si svolgeranno gran parte delle attività, compreso quindi il prestigioso evento, previsto per l’11 novembre prossimo, che toccherà l’istituto scolastico di Viterbo come unica scuola e anche unica città del Lazio tra tutte le tappe nazionali del GEG Tour (Google for Education). Una opportunità unica per una delle scuole che, storicamente, rappresenta una delle più grandi realtà formative della provincia, con circa centocinquanta docenti, oltre mille studenti e 30 laboratori con strumentazione d’avanguardia per l’apprendimento di contenuti inerenti discipline tecnico-scientifiche.
Il dirigente Damiani, che con il suo team ha voluto realizzare l’intero progetto di celebrazioni ha dichiarato: “Ho fortemente voluto, insieme all’intero staff della scuola, realizzare questo grande programma per celebrare un traguardo importante quanto la scuola che rappresentiamo sul territorio, per rilanciarne l’immagine formativa e culturale attiva ad ampio raggio, con l’auspicio possa rappresentare anche un modello di istruzione nell’ottica della unitarietà del sapere”.