Dopo anni di rinvii, deroghe e concessioni, sembra proprio che l’Agenzia del Demanio abbia deciso di riappropriarsi definitivamente dell’ex caserma Stegher.


La direzione regionale del Lazio dell'Agenzia del Demanio ha infatti aperto una gara per i servizi di progettazione per il restauro e risanamento conservativo della struttura. Il valore complessivo del bando ammonta a circa 1,3 milioni di euro (esattamente 1.298.639,05 euro), di cui circa 650mila euro relativi a progettazione (definitiva ed esecutiva), al coordinamento della sicurezza in fase di progettazione, prestazione secondaria per le indagini, prove (in sito e in laboratorio), sondaggi integrativi. Gli altri 650mila euro circa, invece, sono relativi a prestazioni opzionali (direzione e contabilità dei lavori, coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione e aggiornamento catastale). Il bando richiede che la progettazione sia redatta e restituita in modalità Bim. Il servizio va svolto in massimo 120 giorni. Per partecipare alla procedura aperta ci sarà tempo fino al 17 ottobre prossimo. Ad aprile dello scorso anno l’ultimatum del Demanio, con le associazioni che da anni sono ospitate all’interno che si erano appellate al Pincio per cercare di trovare una soluzione che non li mettesse in mezzo ad una strada in poche settimane. Una proroga dietro l’altra, ma stavolta, con la pubblicazione del bando per la riqualificazione della struttura, l’Agenzia sembra aver dato un’accelerata alla vicenda. L’obiettivo, così come sottolineato in passato, è quello di riprendere pieno possesso della ex caserma Stegher, in pieno centro cittadino - il cui corpo centrale finora è stato dato in comodato d’uso non gratuito al Pincio - con l’intenzione di trasferire alcuni uffici cittadini come l’Agenzia delle Entrate e la Conservatoria dei Registri Immobiliari.


Circa una ventina le associazioni di volontariato che finora hanno trovato all’interno spazi adatti per poter portare avanti negli anni le proprie attività, dallo scoutismo alla musica, dal disegno all’arte. Già l’ex assessore Roscioni aveva avviato una mappatura dei locali disponibili sul territorio, individuandone diversi che, temporaneamente, avrebbero potuto ospitare le diverse attività. Lavoro portato avanti poi dalla collega Di Paolo. Ad oggi però il trasferimento delle associazioni negli altri locali non è ancora stato completato, e la procedura aperta dal Demanio impone di far presto per evitare di trovarsi con il tempi troppo stretti.


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