FIUMICINO - Promessa non mantenuta. La ditta che gestisce il Tpl a Fiumicino aveva fatto sapere che entro il 20 agosto sarebbero stati pagati gli stipendi di luglio. Ma così non è stato. «Purtroppo abbiamo appreso, dopo averli ospitati anche in Commissione, che ad oggi non sono ancora pervenuti ai lavoratori di Trotta Bus Service s.p.a, la società che gestisce il TPL di Fiumicino, gli stipendi di luglio e i buoni pasto da maggio ad oggi». A denunciarlo è la Presidente della Commissione Trasporti del Comune di Fiumicino, Barbara Bonanni. «Ovviamente – prosegue – il mancato pagamento delle retribuzioni sta causando oggettive difficoltà alle lavoratrici e ai lavoratori e alle loro famiglie. Come Amministrazione, insieme al sindaco Montino, all’assessore ai Trasporti Calicchio, alla giunta e al consiglio comunale tutto, abbiamo seguito fin dall’inizio le complicazioni vissute dai dipendenti di Trotta Bus, azienda che sta attraversando un periodo di difficoltà a livello nazionale. Una vicenda complessa che però non giustifica il mancato pagamento di quanto dovuto a chi ha svolto regolarmente il proprio lavoro. Pertanto sollecitiamo l’azienda a provvedere a regolarizzare le insolvenze. Da parte nostra, sosterremo per quanto di nostra competenza i lavoratori, in attesa di una tempestiva e definitiva risoluzione del problema». Un problema che va avanti da diverse settimane tanto da spingere gli autisti a una protesta di piazza. Protesta avvenuta a fine luglio scorso proprio davanti la sede comunale: «Siamo qui con i dipendenti della società Trotta e i lavoratori di Fratarcangeli che reclamano ciò che gli spetta di diritto: lo stipendio», aveva detto a margine della manifestazione Michele Frullo rappresentante di Usb Lavoro privato, referente regionale dei trasporti di Roma e Lazio.

«Il salario di giugno ancora non è stato pagato – aveva precisato Frullo -, la 14esima non si vede e i versamenti dei buoni pasto sono fermi a maggio. Lavoratori che hanno sempre fatto il loro dovere, ora si ritrovano a non riuscire a mettere più niente dentro al frigo o a poter mantenere le proprie famiglie, specialmente in questo periodo in cui i sacrifici per arrivare a fine mese si sono moltiplicati perché è aumentato il costo della vita. E questo non possiamo più tollerarlo. Non si può continuare a fare profitto sulle spalle dei lavoratori». In quell’occasione i lavoratori chiedevano «un intervento imminente da parte del committente, che è il Comune di Fiumicino, per il saldo dei pagamenti arretrati, oppure per fornirci risposte alternative che siano, però, risolutive. Le esternalizzazioni non sono una soluzione perché le problematiche ricadono sul Comune stesso e sugli utenti che usufruiscono dei servizi». «È fondamentale internalizzare i servizi, – aveva aggiunto il sindacalista – e se il Comune non è disposto ad internalizzare, deve comunque intervenire per risolvere tutte le problematiche».

Il Comune, anche in queste ore, ha chiarito di aver fatto la propria parte e che ora spetta alla ditta mantenere l’impegno. A questo punto non è esc
lusa una nuova protesta degli autisti che potrebbero scioperare proprio a ridosso dell’inizio dell’anno scolastico.