ALLUMIERE - Ha preso il via ieri ad Allumiere la tregiorni dedicata alla ''Cena del Contradaiolo''. Ogni Contrada organizza una cena all’aperto nei giorni che precedono il Palio, lungo le proprie strade o piazze tutte allestite a festa con le bandiere, i nastri, i fiori e le bandierine dei colori della Contrada. È possibile partecipare ed essere coinvolti in prima persona.

A dare il la alle cene è stato ieri sera il Burò; il 18 agosto sarà la volta di La Bianca, Nona e Sant'Antonio; chiuderanno poi il 19 agosto il Ghetto e la Polveriera. Le Cene del Contradaiolo sono un'occasione unica per trovarsi immersi nello spirito del Palio e viverlo insieme ai contradaioli che fanno festa e che possono raccontare meglio di chiunque altro cosa vuol dire veramente il "Palio di Allumiere". È possibile partecipare prenotando: le cene sono piuttosto economiche, i prodotti sono locali e di qualità e ogni serata è accompagnata da musica dal vivo e sono aperte anche ai turisti. Da rilevare che, durante la cena si svolgerà il rito del ''Battesimo dei nuovi Contradaioli'' allo scopo di ''sacralizzare l'appartenenza perpetua alla propria Contrada''. Ad occuparsi dei battesimi (che si tengono una volta l'anno) il presidente della Contrada che bagna leggermente la fronte del bambino e gli consegna il fazzoletto.

Durante queste serate i presidenti presentano i fantini e i membri di ogni settore (stalle, corteo storico e sbandieratori) e insieme si preparano in un clima di grande allegria, unione e collaborazione per la grande sfida della domenica del Palio. Proprio come è stato detto durante la Notte del Cencio: "Riccardo Rinaldi ha creato non solo un evento ma un movimento che dura 365 giorni l'anno, ha donato a tutti i contradaioli una famiglia allargata e unita all'interno di ogni Contrada".