Civitavecchia in discesa libera sul fronte covid. Anche ieri una giornata relativamente positiva con un consolidamento ulteriore dell’inversione della curva dei contagi che ieri sono stati soltanto 16. I casi attualmente presenti in città scendono a 291. Comunque l’attenzione resta massima, anche perché al San Paolo i casi ci sono ancora e, soprattutto in questa fase, è necessario prepararsi all’autunno e tutelare i fragili con le quarte dosi. «Tutti dicono - ha spiegato Mauro Mocci, responsabile Uscar per la Asl Roma 4 - che è una patologia da poco, una semplice influenza ma purtroppo non per tutti è così, per anziani, fragili e immunodepressi non lo è quindi noi dobbiamo continuare ad essere vigili, purtroppo non è finita. Il timore è che arrivi a settembre-ottobre la variante che ormai si sta diffondendo in India o Inghilterra, la BA 2.75 sempre della famiglia Omicron. Sembrerebbe che non abbia grossa differenza rispetto alla precedente, l'unica è che dicono sia 15 volte più contagiosa e già questo ci preoccupa e purtroppo non è immune chi ha avuto le precedenti varianti quindi sarà un continuo. Purtroppo nemmeno i vaccini, lo sapevamo, ci impediscono di acquisire l'infezione, ci rendono però più forti dal punto di vista immunologico, ci fanno risolvere il problema in tempi più brevi e proteggono soprattutto gli anziani». Intanto l’azienda sta cercando una nuova sede per la campagna con i vaccini aggiornati prevista in autunno.


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