SANTA MARINELLA - Continuano gli appuntamenti di agosto di "Sotto il Cielo del castello di Santa Severa", rassegna promossa dalla Regione Lazio e organizzata dalla società regionale LazioCrea in collaborazione con ATCL Circuito Multidisciplinare del Lazio, tra musica, teatro, sport e appuntamenti a contatto con la natura, per tutti, grandi e più piccoli. Dopo il divertente martedì con Ruggero de I Timidi, che ha portato in scena il musical balneare Sole Cuore Hangover, la magica notte di San Lorenzo sarà illuminata dal Gran Galà dell’Opera Lirica con il concerto E lucevan le stelle dell’Orchestra Sinfonica Cantieri d’Arte, diretta dal Maestro Stefano Giaroli. In scena il soprano Marta Mari, il mezzosoprano Marina Ogii, tenore Alessandro Fantoni e il baritono William Allione. Domani va in scena Pierluca Mariti aka @Piuttosto_che con “Ho fatto il classico”, spettacolo di letture ironiche e dissacranti dei grandi classici dei programmi scolastici italiani, affrontati con il desiderio di ridere del presente attraverso le parole del passato. Astro in ascesa della comicità via social, il suo profilo Instagram indaga e riflette con ironia sui cambiamenti sociali, tra rubriche di ricette finite male e poste del cuore che non risolvono problemi. Si prosegue con la comicità di Maurizio Battista, in scena venerdì 12 agosto con lo spettacolo “Tutti contro tutti Summer Edition’22”, show molto amato che sta girando per l’Italia dal 2021. Con la sua indiscutibile capacità di far ridere, Battista coinvolge il pubblico, porta avanti con il suo stile un’analisi sociale raccontando di social e aggregazione, vita frenetica fuori giri e quotidianità, tentando di rispondere alla spinosa domanda, è proprio vero che si è destinati a vivere tutti contro tutti? Domenica il folk-rock in chiave romanesca dell’Orchestraccia chiude il weekend e farà cantare, ballare, ridere, riflettere e commuovere. Il progetto musicale nato nel 2011 unisce attori e musicisti alla ricerca di una forma innovativa di spettacolo, ispirato alla tradizione romanesca e capace di unire musica e teatro. Reinterpretato e reinventato, il repertorio degli autori romani dell’Ottocento e del Novecento si presenta così con una nuova veste.