TARQUINIA - Lettera aperta del presidente dell'associazione culturale La Lestra di Tarquinia, Angelo Centini, all'indirizzo del sindaco Alessandro Giulivi.

Egregio signor Sindaco Alessandro Giulivi,

con la compiacenza della Sua maggioranza silenziosa e servile Lei oggi ha le "MANI SULLA CITTÀ". Con arroganza e irriverenza verso i cittadini ha:- inserito alcuni suoi dipendenti in ruoli chiave del comune: vice Sindaco e Presidente del Consiglio;- attivato la ZTL creando non pochi problemi ai commercianti e ai cittadini;- chiuso la strada della Stazione solo per i suoi comodi;- chiuso la strada di Poggio Ranocchio anche per i pedoni per ostacolare l'operato della Associazione La Lestra solo perché si opposta al suo diktat; - chiuso le strade comunali dell'Acquetta e Monterozzi con banali e insignificanti motivazioni;- quintuplicato il numero dei posti macchina a pagamento favorendo in tal modo il gestore che ha un aggio del 52% sugli incassi;- cambiato la destinazione d'uso da parco pubblico a parcheggio a pagamento senza una preventiva autorizzazione di variante al PRGC;- utilizzato maldestramente l'autoscan per fare solo cassa e tartassare i cittadini;- bloccato a buste aperte il bando sul servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani che a tutt'oggi con più di 5 anni di proroghe non è stato ancora affidato; INOLTRE - ha mantenuto la delega all'Urbanistica nonostante gli abusi edilizi contestati dai carabinieri forestali e con successiva ordinanza di demolizione nelle proprietà di una delle sue società; - ha sciolto di fatto la protezione civile comunale che era un fiore all'occhiello della città;- ha revocato l'incarico del Piano Regolatore Generale Comunale al noto architetto Cervellati;- ha mostrato non poca indifferenza e ostracismo verso l'associazionismo culturale e sociale, vera ricchezza della città; E poi per finire Lei si è rifiutato di incontrarmi in qualità di Presidente della Associazione La Lestra dimostrando ancora una volta I suoi limiti e la sua mediocrità nel capire che il dialogo è il sale della vita e che senza di esso non c'è futuro. Grazie alla Sua politica del tutto chiuso, del non dialogo, delle multe e con un centro storico e periferie urbane in abbandono questa città di certo non trasmette all'esterno un'immagine di una città ospitale ed efficiente capace di concorrere con stile e a pieno titolo con altre realtà territoriali presenti. Noi a differenza di Lei pensiamo ad una città aperta al dialogo, ospitale e disponibile, piacevole e culturalmente creativa e concreta, con tanti servizi per il tempo libero e con i suoi monumenti sempre aperti. Una città che sappia programmare il suo sviluppo e affrontare i problemi con maturità, saggezza e coerenza sempre nell'interesse del bene collettivo. Oggi sappiamo che ciò non è possibile ma domani sicuramente si, abbiamo il coraggio e tanta voglia di cambiare.

Arch. Angelo Centini - Presidente della associazione culturale La Lestra