Primo colpo grosso del Santa Marinella che ad una settimana dall’inizio del mercato estivo, si è assicurata le prestazioni di Giuseppe Tabarini, uno dei grandi attaccanti della Regione che per i suoi trascorsi in serie D e in Eccellenza non ha bisogno di presentazione. Il giocatore, classe 1995, esperta punta esterna ambidestro, ha giocato con l’Almas Roma, il Civitavecchia, il Fregene, il Ladispoli, il Monterotondo e, ultima in ordine di tempo, la Favl Cimini. Un grande acquisto che porta la firma del presidente Sanfilippo, del direttore generale Di Fiordo e del vicepresidente Gramegna.
«Sono felicissimo di essere venuto qui - spiega il giocatore - perché ritengo il Santa Marinella un club ambizioso. Mi ha convinto la loro insistenza a portarmi a Santa Marinella e questo mi onora. Mi metto a disposizione del mister per aiutare la squadra e il club nella sua voglia di crescere. Il direttore generale mi ha spiegato in maniera molto dettagliata che il progetto è molto ambizioso. Lo stadio è una struttura molto bella e penso che per quanto riguarda il mister che mi ha voluto fortemente, credo che sia l'ambiente giusto me, posso fare grandi cose in questa società».
Sarai affiancato da un giocatore che in poco più di 15 partite ha realizzato 13 gol e parlo di Belardinelli. «Io sono anche un assistman - risponde Tabarini - quindi giocare a fianco di Belardinelli da una parte e Melara dall’altro credo che potremo fare grandi cose».
I tifosi locali si aspettano molto da lei perché sanno che hai avuto delle grandi stagioni come goleador. «Io cercherò di fare il massimo, poi sicuramente i gol arriveranno, di questo ne sono certo perché comunque ci metto grande impegno e grande determinazione e diciamo che sono un tipo che cerca di arrivare sempre all’obiettivo quindi, ripeto, cercherò di dare il massimo anche oltre il massimo e spero di fare tanti gol».
Qual è il tuo giocatore di riferimento parlando di campioni a carattere europeo? «Oddio, è una domanda un po’ difficile - conclude il neo acquisto - perché in serie A di forti attaccanti ce ne sono veramente pochi, diciamo che, per movenze e somiglianza fisica, molti mi dicono a Mbappé, chiaramente è un raffronto ipotetico, però il francese mi somiglia almeno fisicamente, poi lui è un grande campione».
L’intervista si chiude con un simpatico siparietto. Un ragazzino della Scuola Calcio si avvicina a Tabarini e con un faccino simpatico gli dice “tu sei il nostro Mbappé”, l’ex Cimini ride e gli da una pacca sulla spalla come a dire “dai, che hai tempo per diventare un bravo giocatore anche tu”.
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