Berlino 1936. Le Olimpiadi vennero organizzate nella Germania Nazista di Adolf Hitler. Quando furono assegnate nel maggio 1931, il Führer non era ancora Cancelliere e il paese era ancora una Repubblica, seppur fragile. Se dapprima Hitler non voleva la rassegna olimpica, con il passare del tempo, e sotto consiglio del gerarca nazista per la propaganda Goebbels, si convinse che organizzare i Giochi in una Germania nuova, ariana e tecnologicamente avanzata poteva essere una ottima mossa per far vedere al mondo la grandezza del nuovo Reich. Grazie anche alla regista Leni Riefenstahl, tutta la manifestazione venne organizzata e filmata in maniera impeccabile. Nei mesi precedenti ci furono alcuni appelli al fine di boicottare le Olimpiadi ma anche in virtù di una politica molto accomodante, tutti paesi Europei e gli Stati Uniti parteciparono all’evento. Da citare le quattro vittorie di Jesse Owens, atleta afroamericano che pose in difficoltà la propaganda nazista, visto che un “nero” vinse davanti agli occhi di Hitler. I Giochi della XI Olimpiade furono ricordati per l’eccessiva pubblicità della bandiera nazista e tutto venne studiato in favore delle volontà del Cancelliere. Da citare è anche una piccola formazione di atleti ebrei nella delegazione tedesca, proprio per dare una buona impressione a tutti. Circa tre anni dopo cominciò la Seconda Guerra Mondiale, la quale portò a cancellare anche due edizioni a cinque cerchi, quella del 1940 e quella del 1944.
A cura di Damiano Lestingi
©RIPRODUZIONE RISERVATA