CIVITAVECCHIA - Si presenterà probabilmente martedì prossimo al commissariato di viale della Vittoria l’imprenditore Mario Benedetti. Dopo lo sfogo e la denuncia pubblica di ieri, infatti, riferita al presunto ostruzionismo messo in atto da tempo dagli uffici comunali, gli inquirenti lo hanno chiamato per approfondire quanto dichiarato e «per spiegare il contenuto di quello scritto sulla mia pagina Facebook - ha spiegato - lo ribadisco: bisogna porre fine a questa situazione». La goccia che ha fatto traboccare il vaso, a quanto pare, sarebbe legata a ritardi per l’apertura della propria attività stagionale. «Avrei voluto aprire per il 25 aprile o per Santa Fermina - ha spiegato - ho presentato domanda due mesi fa, c’è già la delibera dello scorso anno. E invece ancora problemi». Problemi che, a detta dell’imprenditore, non esisterebbero. Anzi, lo ha ribadito facendo riferimento a richieste arrivate proprio per risolvere questi problemi. E avrebbe anche delle prove da portare agli inquirenti. A quanto pare il contenuto dello smartphone di Benedetti - sotto sequestro già da tempo nell’ambito dell’inchiesta sul Comune scattata a fine anno - e in particolare alcune chat contenute all’interno, avrebbe destato già l’attenzione degli inquirenti. «Ma la politica dove sta? - ha concluso Benedetti - deve intervenire e porre fine a questo modo di operare».
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