FIUMICINO - Il comune di Fiumicino pronto a trovare un altro sito per il centro di trasferenza dei rifiuti che sarebbe dovuto sorgere a Isola Sacra e che aveva suscitato la protesta dei residenti della zona.

«Questa Amministrazione – spiega il sindaco di Fiumicino Esterino Montino – non è sorda alle richieste che arrivano dai cittadini, questo il motivo dell’incontro. A seguito anche del recente evento sui rifiuti che si è svolto in aula comunale, dove erano state sollevate delle perplessità su questo progetto in via Monte Solarolo, abbiamo voluto fare ulteriori verifiche per trovare, se possibile, una soluzione alternativa che sia lontana dalle abitazioni e dunque che sia idoneo alla Città. L’unico vincolo che abbiamo, legato al Pnrr, è l’urgenza nel procedere e è che l’impianto sorga su un’area pubblica, com’è quella in via Monte Solarolo appunto. Stiamo lavorando per trovare un’altra area regionale, quindi pubblica, lontana dalle case e senza vincoli che impediscano la realizzazione dell’isola ecologica, un’area che dunque possa andare bene per il progetto. L’amministrazione farà desso tutte le procedure necessarie». «La nostra volontà – conclude – è sempre stata quella di chiudere il ciclo dei rifiuti, e per farlo dobbiamo realizzare un’isola ecologica per i 35 mila residenti di Isola Sacra dove possano conferire rifiuti ingombranti, sfalci, potature e raee Non una discarica, dunque, ma un impianto a servizio della cittadinanza. Siamo certi che questa soluzione alternativa, qualora si realizzi, sarà condivisa dalla popolazione». «Dopo un serio confronto con il comitato di Monte Solarolo, abbiamo chiesto al Sindaco e alla Giunta, di ricercare un’area ancora più idonea per l’impianto all’interno del quadrante di Isola Sacra. Abbiamo preso atto, infatti, della volontà dell’Amministrazione di proseguire la ricerca per una soluzione diversa, più lontana dalle abitazioni, pubblica e maggiormente compatibile con la destinazione futura per l’isola ecologica. Siamo altresì convinti che le isole ecologiche in questione siano imprescindibili per un servizio di prossimità e che debbano avere solo la funzione relativa ai codici per i rifiuti ingombranti, i raee, gli sfalci e le potature in modo da contribuire alla chiusura definitiva del ciclo integrato dei rifiuti. Quindi ribadiamo la necessità di continuare la ricerca di un’area che abbia le caratteristiche sopraelencate», il commento dei consiglieri comunali di maggioranza.