CERVETERI - «Chi ha chiesto di candidarmi per lavorare a Cerveteri, per fare un ottimo lavoro amministrativo e di sviluppo, lo ha fatto perché ho un curriculum degno dell'apprezzamento di tutti». Non ha dubbi l'ex presidente dell'Autorità Portuale ed ex sindaco di Civitavecchia, Gianni Moscherini, candidato, all'unanimità, a sindaco per il centrodestra a Cerveteri. Le potenzialità di Cerveteri per Moscherini sono tante: «È etrusca, è un punto importante di riferimento per i romani, per il loro mare». Il lavoro da svolgere è tanto e il candidato sindaco vuole preparalo insieme ai cittadini, alle categorie, ai giovani. «Bisogna redigere un programma che pensi alle nuove generazioni e in tal senso bisogna aprire una riflessione e mettere a punto operazioni di sviluppo». Resta al momento "l'incognita" Belardinelli. La consigliera di Fratelli d'Italia nei mesi scorsi era scesa in campo annunciando la sua candidatura a sindaco sostenuta dalla Lega e da alcune liste civiche. Ora con l'ufficializzazione del candidato sindaco unitario del centrodestra sarà necessario sciogliere i nodi. Ma Moscherini non ha dubbi: «La scelta doveva essere fatta dai partiti. Non ho nessun problema a ragionare con lei e con il consenso che raccoglie, per un ruolo che tenga conto delle sue competenze anche nella gestione amministrativa del nuovo comune, ovviamente se vinceremo. Non ho pregiudizi - ha sottolineato Moscherini - nei confronti di nessuno, anzi ho grande amministrazione per i personaggi e per i partiti politici sia locali che nazionali e per chi ha gestito sempre delle liste civiche e dunque si è legato al popolo». E il candidato di centrodestra ricorda loa sua precedente esperienza a Civitavecchia: «Mi candidai su richiesta della gente a sindaco e vinsi al primo turno solo con liste civiche. Anzi, a quell'epoca - ha ricordato Moscherini - ebbi il sostegno di un partito, col simbolo, quello di Fratelli d'Italia». E per assicurarsi una buona riuscita anche nella città etrusca per Moscherini ora non resta che affidarsi «al lavoro che faremo tutti insieme. E poi - ha concluso - affidiamoci alle scelte sovrane».