TARQUINIA - Sono arrivati a destinazione i beni di prima necessità inviati con il primo carico di aiuti raccolti da un gruppo di ucraine di Tarquinia guidate da Natasha, grazie al contributo di cittadini e aziende di Tarquinia, Montalto di Castro e Civitavecchia. Il primo carico di pacchi è arrivato, come previsto, a Ternopil; i beni sono stati già smistati e consegnati ai centri di accoglienza locali, dove arriva continuamente popolazione civile in difficoltà.



I beni sono stati scaricati esattamente all'Università medica di Ternopil; da lì sono stati poi separati i medicinali dagli altri prodotti. Un lavoro rapido e preciso portato avanti con una organizzazione impeccabile che ha previsto anche il rilascio di un’apposita certificazione.

«Siamo felici che il nostro e il vostro impegno abbia portato solidarietà in questa delicata situazione», le parole di Natasha, che con il supporto di tante ucraine di Tarquinia, ma anche di mamme italiane, è riuscita a mettere in piedi la macchina degli aiuti in pochissime ore.

Il bus, dopo aver scaricato la merce, è ripartito per l’Italia e rientrerà nelle prossime ore pieno di ucraini in fuga dalle città sotto assedio.

Anche il secondo carico di aiuti è giunto a destinazione, presso il centro di Buchach, con i pacchi di beni di prima necessità, già distribuiti.

E la catena di aiuti umanitari organizzata a Tarquinia non si ferma. La raccolta solidale “Uniti per l'Ucraina” è proseguita per tutta la giornata di ieri e va avanti anche oggi.
Possibile consegnare beni anche oggi dalle 9,30 alle 12,30 presso la sede Aeopc in via Alceste Moscetti a Tarquinia (dietro il negozio “Acqua e Sapone”), nella zona artigianale. I volontari Aeopc con la comunità ucraina e altri cittadini del territorio sono infatti lì a preparare i pacchi e ad accogliere le donazioni.
«Il punto di raccolta smisterà i materiali - spiega il presidente dell’Aeopc Alessandro Sacripanti - che saranno poi fatti arrivare in Ucraina”. “Aiutateci ad aiutare”, il messaggio di Silvia, che ha lavorato in maniera instancabile al fianco di Natasha, Anna Claudia e Katiuscia, per trainare il tutto. I prodotti ritenuti utili per le donazioni sono: alimenti in scatola o sottovuoti, pasta, latte condensato, latte in polvere, frutta secca, grissini, biscotti, sapone mani (liquido e saponetta), salviette umidificate, ovatta, spazzolino denti, gel disinfettante per le mani (tipo Amuchina), dentifricio, spazzolini, the’ e caffè, medicinali da banco e altro da parafarmacia, abbigliamento invernale, calzatura, calze di cotone calde e coperte.


«Con il cuore pieno di orgoglio - afferma Natasha - voglio ringraziare per il successo avuto, la solidarietà dimostrata e il tempo impiegato per l’iniziativa di raccolta dei beni di prima necessità per il popolo ucraino. Mai avrei immaginato il successo, l’organizzazione e la partecipazione di tali dimensioni. Abbiamo raccolto moltissime cose di vitale importanza. Alcune persone hanno deciso di dare il loro contributo economicamente, vogliamo dire loro che con la somma raccolta è st
ato preso anche un gruppo elettrogeno e dei medicinali. I nostri ringraziamenti in particolare vanno a Aeopc, Croce rossa di Tarquinia, Cycleband di Tarquinia, Primigi Store di Montalto e Civitavecchia, Tarquinia Calcio, Liceo Vincenzo Cardarelli di Tarquinia, Associazione Cattolica Chiesa San Giovanni, Associazione dei Cavalli Alati, Comitato di San Martino, Misericordia Montalto di Castro, Valfrutta Albinia, Liceo di Tuscania, Vari Negozianti, Varie farmacie di Tarquinia, Montalto e Civitavecchia. Ogni singolo cittadino di Tarquinia, Montalto, Civitavecchia, Capalbio, Canino e Monteromano che ha partecipato alla raccolta. Siete stati veramente tantissimi. Un grazie dal profondo del cuore dal popolo ucraino per la solidarietà mostrata in questo momento di grande difficoltà».