CERVETERI - Il consigliere d'opposizione, Alessandro Magnani scende a difesa dei cittadini che lunedì sera si erano dati appuntamento per festeggiare insieme San Valentino, con un aperitivo sociale: un aperitivo fai-da-te per dimostrare che non serve un green pass per poter stare insieme in armonia. «Ero in centro a Cerveteri quella sera e quando ho visto alcune persone che conoscevo riunite a parlare tranquillamente nei giardinetti di piazza della Rimembranza, mi sono fermato con loro. Mi hanno raccontato di questa iniziativa, diffusa con il passaparola tra amici e conoscenti, di vedersi all'aperto per stare un po' insieme. Ho trovato famiglie con bambini, coppie di ragazzi, persone che conosco interagire tranquillamente, scambiarsi opinioni sui problemi quotidiani e su quei diritti negati che sono ormai all'ordine del giorno. Ma quello che ho visto è quello che chiunque fosse stato presente in piazza avrebbe visto», ha proseguito Magnani. «Nessun disordine, nessuna voglia per chi era in piazza in quel momento di voler paralizzare la città, nessuna intenzione di manifestare, di creare disordini o disagi a qualcuno, come qualcuno ha insinuato. Ma solo voglia di stare insieme in armonia». «Quella sera gli unici problemi sono nati dall'ostruzione della strada da parte di una macchina delle forze dell'ordine, che non permetteva il transito di un pullman. Non un urlo, non uno schiamazzo, non un coro, non un corteo, non un cartello, non una bandiera». E dopo l'aperitivo sociale, il parco della Rimembranza, «è stato lasciato pulito più di quando tutto è iniziato. Un incontro pacifico e conviviale per condividere un momento all'aria aperta, distanziati ma uniti». Per il consigliere Magnani, forse, «l'unica ingenuità di queste famiglie è stata non avvisare il Comune del loro appuntamento. Chissà, magari qualcuno sarebbe anche potuto venire ad ascoltare le ragioni delle loro scelte». «Scelte fatte a fronte di decisioni politiche non dettate da ragioni sanitarie - ha concluso Magnani - Decisioni che, in questo momento storico, soltanto in Italia stanno escludendo esseri umani dal lavoro e dalla vita sociale. Per non parlare di quello che sta succedendo a molti ragazzi nell'ambito scolastico, sportivo, ... Ma questo non per tutti fa notizia, purtroppo».