CIVITAVECCHIA - Nuovo record di casi su tutto il territorio e due decessi al San Paolo che regge la pressione grazie alle modifiche messe in atto dall'azienda e dal costante dialogo fronte-direzione. Ieri ben 260 positivi al covid soltanto a Civitavecchia e 944 su tutto il territorio dell’azienda sanitaria locale. Numeri che, purtroppo, erano attesi visto con il picco omicron previsto per la fine del mese. Per quanto riguarda invece i due decessi si tratta di due anziani della Rsa Santa Marinella, un uomo di 80 e una donna di 97 venuti a mancare all’ospedale San Paolo. Ci sono anche 65 guariti che portano i casi attualmente presenti in città a 1165.

SAN PAOLO - Un’ondata di casi che ha portato nelle scorse settimane il nosocomio cittadino ad ampliare i posti letto della medicina covid (30) e a sospendere operazioni e ricoveri in elezione non urgenti. Proseguono le attività ambulatoriali per cui «non ci sono - ha spiegato il direttore sanitario della Asl Roma 4 Carmela Matera - sospensioni o annullamenti». Garantiti interventi oncologici e salvavita così come quelli il cui slittamento potrebbe portare a problematiche. «I casi sono tanti - ha continuato Matera - e omicron si sta rivelando estremamente contagiosa. Ci muoviamo sulla doppia esigenza di garantire le normali attività ospedaliere e quelle legate alla pandemia.

LE MISURE - La nostra priorità assoluta resta evitare intasamenti al Pronto soccorso che potrebbero portare al blocco delle ambulanze. Proprio per alleggerire il Ps abbiamo proceduto alla riorganizzazione della medicina non covid, potenziando anche quella di Bracciano. Inoltre - ha aggiunto - la Regione ci ha messo a disposizione una lista di strutture convenzionate su cui trasferire i pazienti non covid meno gravi». Il San Paolo sembra reggere l’urto e si attende la fine del mese per un progressivo miglioramento della situazione.

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