[caption id="attachment_398562" align="alignleft" width="300"] La disperazione di compagni e avversari dopo che Galimberti è finito a terra esanime dopo uno scontro di gioco (Foto da Facebook, pagina Cura 1980)[/caption]

CIVITAVECCHIA - Tragedia sfiorata domenica sul campo di calcio di Cura di Vetralla. Il portiere civitavecchiese Tiziano Galimberti in forza all’Allumiere in Prima Categoria si è scontrato con un attaccante e si è accasciato al suolo privo di sensi. Provvidenziale l’intervento di tre eroi: il compagno di squadra Marco Zimmaro (campione nel campo come giocatore e campione nella vita) e l’allenatore della squadra di casa David De Paolis con il suo papà. Il primo a intervenire è stato Zimmaro e poi sono accorsi i De Paolis e tutti e tre hanno salvato il ragazzo.

GALIMBERTI, “VOGLIO RITORNARE SUBITO IN CAMPO”. «Ora sto meglio - spiega Tiziano Galimberti - di quello che è successo in campo non ricordo nulla perché ho perso conoscenza. Senza l’intervento di Marco Zimmaro, del mister De Paolis e di suo padre non ce l’avrei fatta. Non so come ringraziarli: mi hanno salvato la vita. Dopo i primi soccorsi in campo mi hanno trasportato all'ospedale Belcolle di Viterbo, mi hanno fatto la Tac e per fortuna è tutto a posto. In tarda serata mi hanno dimesso e mi hanno dato una settimana di prognosi. Ho ricevuto molteplici messaggi e telefonate dal presidente Superchi, dal mister Pacenza, dai dirigenti e dai compagni di squadra: tutti mi sono vicini e mi hanno detto che sono rimasti sconvolti, ma sapendo che sto bene si sono tutti tranquillizzati. A casa i miei genitori, che non erano a vedere la partita, si sono spaventati, ora sono più tranquilli e ringraziano immensamente come me Zimmaro, l’allenatore del Cura Calcio De Paolis e suo padre. Non vedo l’ora di tornare in campo: peccato che ora i campionati sono stati fermati».
Se Tiziano si è salvato e può raccontare questa brutta avventura lo deve al fatto che Zimmaro e i De Paolis erano preparati. Ma se loro non c’erano? Galimberti infatti lancia un messaggio importante: «Per fortuna io sono qui a raccontare una brutta avventura ma poteva andare diversamente. È estremamente necessario avere in campo o l’ambulanza o un medico o una figura preparata di riferimento».

IL COMPAGNO “EROE” DI SQUADRA MARCO ZIMMARO. Marco Zimmaro dal canto suo spiega: «Non mi sento un eroe, ho fatto quello che avremmo fatto un po’ tutti in caso di necessità. È stata una situazione brutta e difficile, non la dimenticherò mai. Per tutti in campo è stata tosta da affrontare. Per fortuna siamo riusciti a intervenire in tempo evitando il peggio. È difficile descrivere la situazione: nella mia mente e in quella dei compagni sono bene impresse tutte le immagini dell’accaduto. Tiziano in uscita si è scontrato con un attaccante avversario, naturalmente è stato uno scontro involontario, e ha subito perso conoscenza, insieme al difensore Famà abbiamo provato a tirargli fuori la lingua ma aveva la mascella completamente serrata, per fortuna sono intervenuti i De Paolis che conoscevano la manovra per aprirgli la bocca e io gli ho infilato le dita in bocca e ho tirato fuori la lingua liberando le vie respiratorie e pian piano si è ripreso. Credo che al più presto si debba agire per avere durante le partite un medico o un infermiere o l’ambulanza ed è necessario che per ogni squadra ci sia almeno una persona che conosca le manovre salvavita».

[caption id="attachment_398564" align="alignleft" width="265"] Il post della zia pubblicato su Facebook ieri alle ore 10: “Tiziano sta a casa e sta bene. Grazie a tutti per i tanti messaggi, per l’affetto e la vicinanza che ci avete dimostrato”[/caption]

MISTER PACENZA: “PER FORTUNA TUTTO È ANDATO BENE, MA L’AMBULANZA È ARRIVATA DOPO PIÙ DI 40 MINUTI”. A correre in soccorso di Galimberti anche il tecnico dell’Allumiere Andrea Pacenza, il quale spiega: «L'attaccante avversario col ginocchio ha preso sul collo Galimberti e lui subito si è accasciato a terra perdendo i sensi e quindi ci siamo resi conto immediatamente della gravità. Per fortuna Zimmaro e i De Paolis lo hanno soccorso e aiutato. È stata una situazione bruttissima che ha lasciato in tutti un segno. Per fortuna tutto è andato bene, ma va rilevato che l’ambulanza è arrivata dopo più di 40 minuti. Occorre al più presto modificare questa situazione e fare in modo da tenere in ogni partita il personale preparato. Ho sentito Galimberti e il 30 gennaio, quando ripartiranno i campionati, vuole essere in campo con noi. Ci tengo anche io a ringraziare sia Marco Zimmaro che mister De Paolis e il suo papà per essere accorsi e aver agito prontamente e correttamente».
Questo può essere anche un messaggio per il mondo dilettantistico laziale sull’attenzione che va posta in situazioni del genere. I corsi di primo soccorso sono necessari per salvare le vite delle persone e bisogna muoversi affinché quante più persone possibili, tra tecnici, dirigenti e calciatori, li svolgano, in modo tale da essere preparati in questi casi, perché basta poco per passare dal sorriso di Tiziano ad una tragedia. Ma ora, il pensiero del numero uno della squadra di Andrea Pacenza è di tornare in campo per divertirsi e, perché no, tornare sulle prime pagine dei giornali, questa volta non per episodi di cronaca, ma per i successi del suo Allumiere.
Solidarietà e vicinanza sono state espresse a Tiziano con gli auguri di pronta guarigione da parte di tutti. Complimenti a iosa poi per i tre eroi del giorno: Zimmaro e i De Paolis.
Auguri di pronta guarigione a Galimberti da parte del presidente dell’Allumiere Calcio Enrico Superchi e da tutti i dirigenti: «Aspettiamo al più presto Tiziano con noi».

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