MODENA - Nella serata del 24 luglio scorso è stata eseguita dalla Polizia di Stato l’8° misura cautelare da inizio anno, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Modena a seguito di indagini condotte dalla Squadra Mobile per casi di stalking. Si tratta anche in questo caso del divieto di avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla persona offesa, con prescrizione di non comunicare con la stessa attraverso alcun mezzo neppure di natura telematica o informatica. Destinatario un modenese ultracinquantenne, indagato per il reato di atti persecutori nei confronti del fidanzato della ex compagna.



 



CONDOTTE VESSATORIE E OPPRESSIVE REITERATE NEL TEMPO



L’uomo, non avendo accettato la fine della relazione sentimentale, ha posto in essere delle condotte vessatorie ed oppressive, reiterate nel tempo, che hanno cagionato nella vittima un perdurante e grave stato di ansia e paura, ingenerando nella stessa anche il fondato timore per la propria incolumità e costringendola ad alterare le proprie abitudini di vita. In particolare, lo pedinava e si appostava continuamente sotto la casa del “perseguitato”, fissando insistentemente all’interno dell’abitazione ed effettuando riprese video della vettura della vittima con il cellulare. (Agg.26/7 ore 20,58)





L’INTERVENTO DELLA SQUADRA MOBILE





La Squadra Mobile, a seguito della querela sporta dalla parte offesa, ha effettuato un’attenta e tempestiva attività di indagine che ha fatto emergere un quadro indiziario rilevante in grado di suffragare la richiesta, da parte della Procura della Repubblica di Modena al G.I.P., per l’emissione della misura cautelare. (Agg.26/7 ore 21,01)