Roma - Ci sono lavori che non vanno in vacanza. E non sono solo le ‘classiche’ professioni estive nel turismo e nella ristorazione. In vista dei prossimi saldi, pronti a partire nella prima settimana di luglio con date diverse di regione in regione, sono più di 12mila le figure ricercate nel nostro Paese nel commercio, la maggior parte delle quali si concentra nei punti vendita di abbigliamento (oltre 7.000) e cosmetici (quasi 4.300), seguiti a distanza dalle calzature, con poco meno di 1.000 posizioni aperte. Questo lo scenario che mostra un’indagine Jobrapido, motore di ricerca di lavoro leader nel mondo con oltre 20 milioni di lavori pubblicati ogni mese e 85 milioni di utenti registrati in 58 Paesi, che elabora e analizza l’ampio e aggiornato volume di dati a propria disposizione per comprendere le più recenti evoluzioni del mercato del lavoro in Italia e nelle altre nazioni in cui opera. Nello specifico, in Italia Jobrapido conta 5.8 milioni di utenti registrati e 500.000 lavori pubblicati al mese.

La Lombardia, dove i saldi partiranno sabato 6 luglio, è ampiamente in testa alla classifica per regioni, con quasi 4.000 ricerche aperte, seguita a considerevole distanza dal Veneto (oltre 1.400) e dall’Emilia Romagna (oltre 1.300). Toscana e Lazio si fermano poco sotto quota 1.000, seguite da Piemonte e Campania. Tra le grandi regioni, la Lombardia si distingue anche per essere l’unica in cui il settore cosmetici supera quello dell’abbigliamento, con quasi 2.000 posizioni aperte contro poco più di 1.600. In questa contesto, nell’eterno confronto tra Roma e Milano, la capitale con 339 opportunità rimane nettamente indietro, doppiata da Milano, dove le posizioni aperte sono 679.

«Quella dei saldi - commenta Filippo Meraldi, vicepresident marketing & communication di Jobrapido - rimane una buona occasione, non solo per chi vuole fare acquisti, ma anche per chi cerca lavoro nel settore del retail. Orientarsi però non è sempre facile, sia per chi offre lavoro sia per i candidati. Si tratta infatti di un ambito in cui le cosiddette soft skill, dalla capacità di relazionarsi con il cliente, alla proattività, all’attenzione al dettaglio, sono fondamentali». «Anche in questo caso - spiega - la nostra smart intuition technology, sfruttando la potenza della tassonomia e dell’intelligenza artificiale applicata al campo del recruiting, rende più facile l’incontro tra domanda e offerta di lavoro e di conseguenza più efficace il processo di selezione».