ALLUMIERE - «Gli ottimi risultati ottenuti ci hanno ripagato per i tanti sacrifici e per il tanto lavoro. Siamo stati presenti sabato e domenica con uno stand presso il castello di Santa severa come espositori dei nostri prodotti (pasta e farina Senatore Cappelli) per la promozione del nostro territorio». Ad esprimersi così il presidente dell’Università Agraria di Allumiere, il Pietro Vernace, il quale insieme al vicepresidente e ad altri esponenti dell’Ente Agrario collinare hanno mostrato al folto pubblico che ha affollato il castello di Santa Severa per il grande evento: ‘‘Terme in fiore al castello’’ tutti i prodotti di punta targati Agraria Allumiere. La giunta Vernace infatti, come ha annunciato più volte, punta «sulla tradizione per investire sul futuro». Accanto alla ormai consolidata attività di allevamento bovini e della conseguente produzione della carne maremmana biologica distribuita in tanti punti vendita, in alcune mense scolastiche e in alcuni ristoranti, ha aggiunto la produzione di pasta e farina grazie alla coltivazione sulle proprie terre dello storico grano Senatore Cappelli comprata al dettaglio dai clienti o anche distribuita nei ristorantin (pasta) e nei panifici (farina). La rimessa a coltura di questa varietà di frumento da parte dell’Università Agraria di Allumiere è una misura volta alla riscoperta della tradizione di panificazione allumierasca. Il famoso Pane Giallo di Allumiere veniva, infatti, tradizionalmente lavorato con la farina di grano duro ottenuta dal frumento Senatore Cappelli. «Siamo molto soddisfatti dei risultati che stiamo ottenendo - spiega il presidente dell’Agraria, Vernace - stiamo lavorando per continuare a portare il nostro territorio con le sue ricchezze e peculiarità sulle tavole di tutti. I nostri prodotti sono sinonimo di qualità, di biologico, di genuinità. Inoltre, dopo aver ottenuto il marchio Slow Food per la nostra carne maremmana biologica, stiamo continuando a puntare sull’agricoltura e sull’allevamento».