Nei primi sei mesi del 2015 il debito pubblico italiano è aumentato di 68,7 miliardi a 2.203 miliardi. 

Si legge nel supplemento al Bollettino statistico di Bankitalia, da cui emerge che il fabbisogno complessivo è stato pari a 18,5 miliardi mentre le disponibilità liquide del Tesoro sono aumentate di 54,5 miliardi. 

Nel semestre le entrate tributarie sono state pari a 187,1 miliardi, in lieve diminuzione. Le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato a giugno sono state pari a 41,0 miliardi, in diminuzione rispetto allo stesso mese del 2014 (42,7 miliardi).

Continua a crescere la spesa del settore pubblico, salendo nel triennio 2012-2014 da 821 a 838 miliardi di euro. 

È quanto emerge dalla relazione della Corte dei Conti sugli andamenti della finanza territoriale, in cui risulta che la spesa per i beni e servizi (dalla cancelleria alla benzina) è salita da 128 a 135 miliardi (+3 mld per gli enti locali e +7 mld per le aziende sanitarie), i trasferimenti agli enti di previdenza da 309 a 318 miliardi e quelli alle Regioni da 131 a 139 miliardi. (Ansa)