Si terrà  nella giornata di domani l'interrogatorio di garanzia per Angelo Mammoli, il sessantenne accusato di aver abusato del figlio quattordicenne della sua compagna. La donna, che a quanto pare avrebbe acconsentito agli incontri in cambio di regali e denaro, si trova ora in un centro specializzato della regione, con il divieto assoluto di avvicinarsi alla casa familiare. Mammoli invece ieri è stato trasferito nuovamente in ospedale, dove è rimasto per quasi tutta la giornata. Per lui l'ennesimo malore, come già  accaduto nella caserma dei Carabinieri il giorno del suo arresto: questo il motivo per cui il Gip, il dott. Nicola Di Grazia, ha rinviato l'interrogatorio ad oggi. Intanto, secondo il difensore nominato di fiducia dall'uomo, l'avvocato Antonio Maria Carlevaro, Mammoli potrebbe dichiarare anche al giudice quanto già  riferito a lui nel corso del primo colloquio. «Sono innocente, non ho fatto nulla, non c'entro niente con questa vicenda». Così si sarebbe difeso l'ex marittimo a detta del suo legale. «Come in ogni situazione che mi si presenta ho prospettato al mio assistito la possibilità  di avvalersi della facoltà  di non rispondere, mettendo sulla bilancia pro e contro della scelta - ha spiegato l'avv. Carlevaro - ma credo che Mammoli potrebbe confermare la sua estraneità  anche davanti al dott. Di Grazia, a meno che le sue condizioni di salute vadano ad influire sull'interrogatorio».