CIVITAVECCHIA - Tre paia di guanti da giardiniere, di quelli antiscivolo anche per non lasciare la minima impronta, cesoie, picconi, piedi di porco, pinze, cacciaviti, forbici da elettricista, un trapano, diverse torce tascabili. Dovevano essere dei professionisti i tre romeni fermati la notte scorsa dagli agenti di Polizia dopo un rocambolesco inseguimento lungo via Terme di Traiano, fino all’ingresso dell’autostrada A12.
Tutti questi arnesi li avevano nascosti in auto, pronti per mettere a segno qualche colpo, anche se gli inquirenti stanno vagliando anche le ipotesi che possano avere già commesso dei furti in città.
Gli agenti li hanno sorpresi poco dopo le due, durante uno dei servizi di controllo del territorio appositamente predisposti per far foronte alle numerose segnalazioni di furti in abitazioni ed esercizi commerciali. Alla vista della volante i tre uomini, il 20enne F.V., il 29enne M.A.C. e il 30enne A.C.G., queste le loro iniziali, a bordo di una Mitsubishi Spacestar, hanno immediatamente accelerato tentando di scappare e far perdere le loro tracce.
E’ scattato così l’inseguimento, con la Mitsubishi che ha deviato improvvisamente per imboccare l’autostrada: ma la manovra è stata prontamente bloccata dagli agenti di Polizia che hanno bloccato l’auto. I tre, tutti con precedenti di Polizia a loro carico, sono stati fermati e condotti in commissariato per accertamenti: tutto il materiale utilizzato per lo scasso è stato sequestrato, così come l’auto. I romeni sono stati invece denunciati.