Seconda gara consecutiva al Tamagnini per il Civitavecchia. Alle 15 a Campo dell’Oro arriverà la visita del Campus Eur. Il campionato continua ad andare avanti a ritmo sostenuto, siamo già alla settima giornata di ritorno e mancano 11 partite al termine della regular season. Non sono poche ma nemmeno tante, rappresentano praticamente un terzo del percorso totale. E proprio per questo motivo non si può smettere di tirare la carretta, la squadra di Paolo Caputo ha bisogno di un nuovo successo per restare attaccata al treno playoff. Attualmente i nerazzurri stazionano al terzo posto a 42 punti, in compagnia della Boreale, che si spera che a Cerveteri abbia un esito simile a quello avuto dal Civitavecchia, mentre a quota 44 si trova la Primavera. Ancora staccato l’Anzio, che, nonostante l’ultima sconfitta, veleggia in testa alla graduatoria con 49 punti. Solo uno lo scontro diretto che avrà il Civitavecchia da qui al termine del campionato, considerando queste formazioni, e sarà a via della Camilluccia a Roma contro la Boreale. Il gruppo di mister Caputo non ha tempo per rimuginare e per architettare chissà quale piano, finché ci sarà da rincorrere è necessario non lasciare nulla per strada. Ma la situazione della formazione per domani non è certo simpatica, per via di diverse defezioni nella batteria degli under. Non saranno del confronto Mancini, Luchetti e Tiberi. Tutti e tre giocano nel ruolo di terzino, per cui potrebbe tornare a vestire la maglia nerazzurra Celestini, che negli scorsi mesi era stato chiamato all’occorrenza per sostituire gli infortunati. E di conseguenza appaiono blindati i posti in campo per Sarracino e Gagliardi, con la viva speranza che la squadra non debba fare i conti con altri intoppi. «La vittoria di domenica scorsa ci ha dato un po’ di fiducia - spiega capitan Luigi Ruggiero - e un po’ di morale, anche perché non vincevamo dal 23 dicembre. I tre punti ci hanno tirato un po’ su. Siamo una grossa squadra, però quando non vinci è dura affrontare la settimana. Questi giorni, invece, sono stati contraddistinti da un morale alto, con la fiducia in noi stessi, che ci consentirà di affrontare bene la partita con il Campus Eur». Ma all’interno dello spogliatoio è vivo il pensiero di aver cominciato un nuovo percorso, che non sarà per nulla semplice e che rappresenterà sicuramente molte asperità. Dalla cintola in giù della classifica tutti hanno necessario bisogno di mettere in tasca dei punti, chi per evitare la retrocessione, chi per non disputare il playout in trasferta e chi per assicurarsi il prima possibile il biglietto per l’Eccellenza che verrà. «In questo momento c’è poco da dire e poco da fare - riprende Ruggiero - c’è da entrare in campo e con la testa dobbiamo pensare che ogni domenica c’è una finale, da affrontare come se fosse l’ultima partita da giocare per vincere il campionato, se vogliamo raggiungere un obiettivo vero». Nelle scorse settimane mister Paolo Caputo ha fatto intendere che tipo di squadra vuole vedere da qui al termine della stagione. Maggior atteggiamento, più voglia d
i essere dominanti sull’avversario e, di conseguenza, maggior dispendio fisico. Proprio per questo motivo l’allenatore, appena prese le redini della squadra, ha fatto delle modifiche nella gestione dell’allenamento e dei carichi di lavoro, proprio per aumentare la tenuta del fiato dei giocatori, chiamati ad un impegno ancora più esigente. «Con mister Caputo stiamo cercando di più il possesso palla - conclude Luigi Ruggiero, lui che l’anno scorso ha alzato la Coppa Italia nel cielo del Tre Fontane - cerchiamo più di offendere, ma anche di difendere. Il mister vuole, anche a livello offensivo, che gli attaccanti difendano. Però qualcosa è cambiato, ci sono state delle modifiche del gioco. Il mister ci ha dato quella fiducia, che era mancata nelle partite precedenti, e la voglia di giocare. Chiunque gioca può fare bene, il mister cercherà di schierare sempre la miglior formazione, il miglior attacco possibile, con la volontà di far male alla squadra avversaria. Siamo messi benissimo in tutti i reparti, sia a centrocampo che a in difesa, abbiamo tante alternative». A dirigere la gara è stato designato Andrea Sambuchi della sezione di Tivoli.

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