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SANTA MARINELLA Il sindaco Pietro Tidei, risponde con sarcasmo alla lettera inviata dal presidente di Federbalneari Marco Maurelli, che gli chiedeva di sospendere il progetto del Pua portato ieri l’altro in consiglio comunale. “Sono due anni che ci confrontiamo – spiega Tidei - registrando posizioni diametralmente opposte. Maurelli si è presentato al confronto con un blocco di privatizzazioni delle spiagge libere a tutto vantaggio dei privati. Proposta che abbiamo subito bocciato in quanto era irricevibile, volendo il Comune salvaguardare le spiagge pubbliche.
Agli stabilimenti balneari, abbiamo già fatto un grande regalo, facendo per tempo evidenze pubbliche sulle loro concessioni rilasciando nuove concessioni sino al 2033 seguendo le norme della Bolkenstein. Siamo stati tra i pochi in Italia, ed ora gli stessi possono fare gli investimenti e i miglioramenti necessari a tutto vantaggio dell’utenza e di quanti vogliono avere servizi balneari d’eccellenza. Il confronto si è interrotto lì, e la cosa veramente incredibile, è che ci veniva richiesto il ritiro di una delibera i cui elaborati sono stati prodotti proprio dai tecnici di sua fiducia e presentati da lui stesso. Ma la cosa più incredibile è il fatto che Maurelli ci ha chiesto il ritiro di una delibera a consiglio comunale convocato per il giorno successivo alla sua richiesta. Inoltre gli ricordo delle sue intercettazioni telefoniche con un ristoratore ormai famoso, nelle quali chiedeva se era riuscito a trovare il quarto consigliere per fare cadere la giunta Tidei. La risposta del ristoratore è stata quella che il quarto stava in panchina. Peccato che del secondo e del terzo e quel quarto, in panchina, ci sta ancora ed è ben seduto. Il presidente Maurelli, onori l'associazione che rappresenta e il dialogo che chiede lo possiamo avere quando vuole. Non lo abbiamo mai rifiutato”. “Mi dispiace – conclude il sindaco - che pochi giorni fa a Fiumicino, in una affollata assemblea pubblica con i balneari del Lazio, abbia elogiato l’operato del sottoscritto però gli sono bastati pochi giorni per cambiare opinione”.