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GIAMPIERO BALDI
SANTA MARINELLA – Ore 19.30, nove consiglieri comunali vengono ricevuti dal notaio Di Tarsia per legalizzare un documento in cui i firmatari sfiduciano il sindaco Bacheca. La notizia, ha fatto immediatamente il giro della città, anche se l’ufficialità dell’operazione è stata resa legale, con una Pec certificata inviata dai consiglieri firmatari al Comune di Santa Marinella. Ma chi sono i nove membri del consiglio comunale che hanno mandato a casa Bacheca a sei mesi dalle prossime elezioni? Innanzitutto i cinque membri della minoranza (Bianchi, Fronti, Ferullo, Vincenzi e Massera) a cui si sono aggiunti i due consiglieri “dissidenti” che avevano abbandonato la coalizione due anni fa cioè Toppi e Vergati. Per arrivare però al “numero legale” per sfiduciare il sindaco, erano necessari altri due consiglieri di maggioranza. Ieri, dopo giorni di trattative, sono arrivati anche i si di Befani e Grimaldi. Con nove firme, contro i sette che invece non hanno condiviso il documento, il sindaco dovrà abbandonare la poltrona di primo cittadino. “Eravamo giunti ad un punto in cui era impossibile andare avanti – commentano Grimaldi e Befani – i problemi sono iniziati con la verifica di giunta che ha visto lasciare la maggioranza il vice sindaco Carlo Pisacane, a cui hanno fatto seguito Toppi, Vergati, Cucciniello e Marcozzi. Abbiamo più volte detto al sindaco che non si poteva andare avanti così, perché avremmo rischiato di restare isolati. Lui invece ha continuato su questa strada e ci siamo visti costretti a sfiduciarlo”. Sul fronte opposto non si risparmiano critiche ai due consiglieri che hanno consentito la caduta di Bacheca. “Il Sindaco di Santa Marinella Roberto Bacheca – si legge in una nota - è stato sfiduciato con le firme di tutti i consiglieri di opposizione e due consiglieri di maggioranza, Grimaldi e Befani, che hanno decretato la fine anticipata dell'amministrazione comunale. “Ringrazio tutti i cittadini che hanno avuto fiducia in me in questi anni – dice Bacheca - siamo riusciti a concretizzare molte cose, in altre abbiamo commesso degli errori, senza dubbio, ma con l'unico interesse di fare il bene della nostra città. Sono stati anni bellissimi, certamente faticosi, ma pieni di entusiasmo, che hanno ripagato l'impegno che ho messo e che abbiamo messo nel risolvere i problemi quotidiani dei cittadini”. “Non ho ceduto ai ricatti di questi personaggi – conclude l’ex sindaco - e sono stato ripagato in questo modo. Ringrazio tutti coloro che hanno collaborato con me in questi anni, mercoledì convocherò una conferenza stampa per spiegare il tutto alla cittadinanza”.