FIUMICINO - Si accende la polemica dopo la rissa scoppiata sul lungomare di Fregene: sotto i riflettori il tema della sanità e della sicurezza, da sempre al centro della polemica cittadina.

Alcuni testimoni e residenti lamentavano, infatti, la carenza dei controlli per la sicurezza e per l’ordine pubblico, fondamentali in una giornata come Pasquetta o altre festività, in cui nei locali del litorale si tengono moltissimi eventi aperti ai giovani. A questo si aggiunge il fatto che le telecamere sul lungomare di Fregene sono ancora fuori uso. I residenti, poi, lamentano da sempre la mancanza di strutture sanitarie su tutto il territorio o un punto di primo soccorso.

Fin qui le lamentele dei residenti. Di contro, per correttezza di informazione, va anche sottolineato che a Fregene c’è un mezzo Asl e che il numero delle ambulanze è censito dalla Regione Lazio un base agli abitanti.

Come succede quando i giorni di festa richiamano sul litorale centinaia di turisti, anche a Pasquetta il mezzo allocato a Fregene era a impegnato in interventi a Fiumicino e ad Ostia perchè le chiamate al Nue sono state molteplici; inoltre, se la condizione dei ragazzi lo avesse richiesto, sarebbe stata attivata l’eliambulanza che proprio sul lungomare di Fregene ha una apposita piazzola per l’atterraggio.

La violenta rissa è stata condannata all’unanimità anche dal mondo della politica: « L’episodio di violenza avvenuto a Pasquetta sul lungomare di Fregene è un atto da condannare e sul quale interrogarsi. Purtroppo riscontriamo per l’ennesima volta grandi problematiche per la sicurezza del territorio, per la carenza di uomini e mezzi di pubblica sicurezza e di efficienza dei soccorsi. E nonostante le professionalità e la buona volontà degli operatori restano molto limitati e devono necessariamente rivolgersi alle strutture della capitale per far fronte alle emergenza».

A parlare è il candidato sindaco per il centrodestra, Mario Baccini, che aggiunge: «Siamo consapevoli che Fiumicino necessita più spazi per i giovani e per la progettazione del loro futuro, in un ambiente più sano e sicuro. Noi speriamo di poterli progettare insieme alle famiglie e a tutta la Città perché episodi di questo genere non debbano più ripetersi».

«Quanto avvenuto a Pasquetta sul lungomare di Fregene è un fatto grave, sintomo di una società che non si prende più cura dei propri giovani». Così, in una nota, Stefano Calandra, vicecommissario della Lega Salvini Premier a Fiumicino e candidato per lo stesso partito alle prossime elezioni del 14 e 15.

«Ciò che più deve far riflettere, però, è che questi episodi di violenza si ripetono con una certa continuità. Fregene e tutte le altre località di Fiumicino, soprattutto nella bella stagione, non sono nuovi a questi fatti violenti. Le cronache dei giornali sono piene di risse e zuffe. Sullo sfondo, quasi sempre, i locali della movida – aggiunge -. Non si può andare avanti così. E il Comune può e deve intervenire, per arginare tutto ciò.

Questi, infatti, sono eventi ai quali si può mettere un freno e intervenire tempestivamente prevedendo la dichiarazione obbligatoria dell’esercente alle autorità competenti locali.

A questo si deve aggiungere il ritorno ad una accurata selezione d’entrata e un rafforzamento della sicurezza privata. Ovviamente in base alla capienza del locale».

«La Lega fa sul serio sul fronte sicurezza e continuerà a battersi - conclude Stefano - Calandra - finché Fiumicino non diventi una città sicura, per gli adulti così come per i più giovani. Il divertimento non può essere confuso con la violenza».