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Dopo mesi di indagini serrate, i carabinieri sono riusciti ad assicurare alla giustizia il presunto responsabile di quattro rapine avvenute in istituti bancari.
L’accusa, insieme ad altre quattro persone che sono state denunciate, è di aver partecipato a quattro colpi compiuti nel 2022 ai danni delle banche di Grottammare e San Benedetto, Camerano (Ancona) ed Acquasparta (Terni).
Le indagini degli uomini dell’Arma, in particolare, hanno messo in evidenza il ruolo dell’uomo essenzialmente nella preparazione dei colpi, «come basista e come “palo”», riferiscono dal Comando provinciale. Il 53enne, in pratica, si occupava degli aspetti logistici.
«Dopo complesse indagini condotte dai nuclei investigativi dei carabinieri di Ascoli, Osmimo e Orte, il gip del tribunale di Ancona ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare», aggiungono i carabinieri.
Stando a quanto ricostruito, in più colpi l’ortano e i complici, si sarebbero fatti consegnare la cospicua somma di circa 140mila euro. «La complessa attività d’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Ancona ha preso le mosse da una rapina avvenuta nel settembre del 2022 in una filiale di un noto istituto bancario di Camerino: due persone, con il volto coperto da passamontagna, avendo fatto accesso mediante effrazione di una finestra, riuscirono a farsi consegnare, da uno dei dipendenti, 140mila euro». Le successive indagini, effettuate in dai militari della compagnia osimana in sinergia con i colleghi del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Ancona, hanno poi consentito di raccogliere elementi in ordine alla partecipazione dell’uomo, già noto alle forze dell’ordine, in un altro analogo episodio: una tentata rapina a un istituto di credito ad Acquasparta (Terni), posta in essere nel gennaio del 2023, quando i componenti della “batteria” fecero un foro nella parete perimetrale della filiale, ma non riuscirono a portare a termine il colpo per l’intervento dei carabinieri di Terni, che riuscirono a identificare l’uomo e a localizzare una struttura ricettiva dove alloggiavano due complici.
Il Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del comando provinciale di Ascoli Piceno è riuscito, poi, a raccogliere elementi di reità in ordine alla partecipazione dell’uomo in altre due rapine, poste in essere in danno di altrettanti istituti di credito, rispettivamente a Grottammare (Ascoli Piceno) nell’ottobre 2022 e San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno) a novembre dello stesso anno.
In questi due episodi, sempre con il volto coperto da passamontagna e armati di taglierino, dopo aver fatto accesso nelle filiali mediante effrazione delle finestre, riuscirono a farsi consegnare la somma complessiva di 141.500 euro, per poi darsi alla fuga.
«L’attività d’indagine - spiegano ancora i carabinieri - ha evidenziato come l’uomo ricoprisse, nell’ambito della “batteria”, un essenziale ruolo nella preparazione dei colpi, come “basista” e come “palo”, occupandosi, in primo luogo, degli aspetti logistici. Si procede in stato di libertà per altre 4 persone, ritenute appartenenti alla medesima compagine e, a vario titolo, coinvolte negli episodi di reato citati».
Il gip del tribunale di Ancona, competente per il primo reato temporaneamente addebitato e, a causa del vincolo della continuazione, chiamato ad esprimersi anche sugli altri delitti, nel condividere le valutazioni fatte dalla locale Procura della Repubblica, ha sottolineato la minuziosa organizzazione, le collaudate modalità operative, la determinazione e l’audacia dimostrate, tutti indici di «elevata professionalità e pericolosità degli indagati».
Dopo il fotosegnalamento, l’arrestato è stato portato nella casa circondariale di Viterbo.
«Essenziale, per il buon esito delle indagini, si sono rivelate, ancora una volta, la capillarità dell’Arma, la tempestività nell’agire e la capacità dimostrata dai reparti coinvolti nel lavorare sinergicamente sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Ancona», concludono i carabinieri.
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