TOLFA – Sabato mattina, presso la Sala Convegni del Polo Culturale di Tolfa, si è svolta la presentazione del catalogo-cartoguida “Chiese, Santuari ed Eremi sui Monti della Tolfa”, un prezioso volume scritto dal professor Gianmarco Canestrari che racconta, con competenza e passione, il ricco patrimonio religioso, storico e spirituale dei territori di Tolfa, Allumiere e della frazione di La Bianca. L’incontro, tenutosi alle 11.30, ha rappresentato non solo un momento di approfondimento culturale, ma anche un’importante occasione di valorizzazione del territorio e delle sue radici. Il progetto rientra infatti tra le iniziative finanziate dalla Regione Lazio nell’ambito del bando vinto congiuntamente dai Comuni di Tolfa e Allumiere per l’Anno Giubilare, con l’obiettivo di mettere in rete e rendere accessibili i luoghi di culto che hanno segnato la storia di queste comunità. «Il catalogo è un piccolo gioiellino – ha commentato la sindaca di Tolfa Stefania Bentivoglio –: un affaccio sul bellissimo patrimonio spirituale delle due comunità. Si tratta di un percorso di promozione congiunta, estendibile ad altri e ulteriori ambiti, con il fine di rafforzare un’immagine forte e attraente del nostro splendido territorio». Autore del volume è il professor Gianmarco Canestrari, storico e docente di Lettere, Storia e Filosofia, che ha curato testi e revisione scientifica. L’opera offre una panoramica approfondita dei principali luoghi di culto del comprensorio, con l’obiettivo di diffondere la conoscenza e la consapevolezza di un patrimonio di straordinario valore artistico, architettonico e spirituale. Tra i siti censiti figurano, per Tolfa, la Chiesa Collegiata di Sant’Egidio Abate, il Santuario Agostiniano di Maria SS. della Sughera e il Santuario di Maria SS. della Pietà; per Allumiere, la Chiesa Camerale di Santa Maria Assunta in Cielo, il Santuario Diocesano di Maria SS. delle Grazie e l’Eremo della Santissima Trinità; per La Bianca, la Chiesa di Nostra Signora di Lourdes.

«Mi auguro – ha dichiarato Canestrari – che questo volume possa diventare uno strumento utile per conoscere più da vicino la storia e l’anima di questi luoghi straordinari, contribuendo ad arricchire il panorama editoriale dedicato alla nostra zona. Ringrazio sentitamente i sindaci Stefania Bentivoglio e Luigi Landi, insieme ai parroci don Martin Bahati, don Roberto Fiorucci e don Fabio Casilli, per il sostegno e la collaborazione che hanno reso possibile la realizzazione del progetto». Durante la presentazione, molto partecipata, erano presenti la sindaca Bentivoglio, il sindaco Landi, l’assessora Romina Scocco (in rappresentanza anche della comunità di La Bianca) e un delegato della Regione Lazio, oltre a don Martin, parroco di Tolfa. I parroci di Allumiere e La Bianca, impossibilitati a intervenire, hanno voluto comunque far pervenire i propri saluti e apprezzamenti. La sala era gremita di cittadini e appassionati, segno di un profondo legame con la storia e la spiritualità dei Monti della Tolfa. «Siamo rimasti stupiti – hanno spiegato gli organizzatori – per la grande partecipazione: è stato un pubblico attento e partecipe e abbiamo ricevuto tanti complimenti e ringraziamenti». Il professor Canestrari, emozionato, ha illustrato i sette luoghi di culto censiti e ha guidato il pubblico in un viaggio tra fede e cultura, arricchito dalla proiezione di immagini dei luoghi recensiti. «Ho cercato di costruire un racconto non tanto cronologico – ha spiegato – quanto tematico, per affinità spirituali e elementi comuni tra i vari siti, molti dei quali accomunati da una profonda devozione mariana e dalla presenza agostiniana. È stato bello vedere che la gente ha apprezzato: alla fine della presentazione molti hanno voluto una dedica sul catalogo, e questo per me ha un valore enorme». La presentazione si è conclusa in un clima di entusiasmo e gratitudine, con copie del catalogo distribuite gratuitamente ai presenti e ai parroci delle tre comunità, che le metteranno a disposizione dei fedeli nelle chiese, anche come strumento per i pellegrini in occasione del Giubileo. «È stata una mattinata emozionante – ha aggiunto Canestrari –. Ho sentito il calore delle persone e la loro curiosità. Il mio auspicio è di trasmettere la passione per questi luoghi e di contribuire a far conoscere un territorio che ha ancora tanto da raccontare». Visto il successo e l’interesse suscitati l’iniziativa sarà ripetuta prossimamente ad Allumiere e a La Bianca, in modo da coinvolgere direttamente tutte e tre le comunità protagoniste di questo progetto condiviso tra fede, storia e identità.