LADISPOLI – Manca dal 2016, da quanto il “Lucciola” chiuse i battenti in piazza Marescotti per trasferirsi a Cerveteri. Da quell’anno i ladispolani non hanno un cinema e, a quanto pare, dovranno aspettare ancora per entrare in quello nuovo. Insomma, niente cinema nell’uovo di Pasqua. Tutta colpa del mancato arrivo dei materiali, situazione figlia di una crisi globale, tra guerra, pandemia e mancanza delle materie prime. Fatto sta che la società Frontera e di conseguenza l’Amministrazione comunale stanno attendendo che arrivino questi “dannati” pezzi per finire il cantiere. All’appello manca il controsoffitto, l’impianto di proiezione e di aerazione. A livello strutturale è quasi tutto pronto, da dicembre paradossalmente c’è già il bar. Ci sono le poltrone. Però alcuni rivestimenti tardano ad arrivare come hanno spiegato gli stessi gestori. «Purtroppo non dipende da noi – risponde Daniele Valentini della società “Frontera” – da tempo attendiamo la consegna delle opere necessarie per concludere il cantiere. Manca il controsoffitto, l’impianto di proiezione e di aerazione. A livello strutturale è quasi tutto pronto, da dicembre paradossalmente c’è già il bar e poi ci sono le poltrone. Molti pezzi, che per altro sono stati già pagati, però arrivano dai paesi asiatici ed è un periodo storico un po' complicato per tutti».

Poi arriva la promessa che rincuora i cittadini di Ladispoli . «Il cine-teatro – prosegue Valentini – sarà un fiore all’occhiello di questa città e di tutto il Lazio. Operiamo da tanto in questo settore».

Il progetto

All’interno saranno due le sale. Almeno 350 nella prima con dedica speciale a Gigi Proietti e sarà anche quella del teatro. La seconda invece, in omaggio a Laura Antonelli, che ha vissuto proprio qui in città, potrà contenere 150 persone. La gestione sarà mista dopo l’accordo raggiunto tra i privati e Palazzo Falcone che avrà a disposizione almeno 80 giorni l’anno per promuovere le varie attività con associazioni, scuole e chi richiederà lo spazio.

Nel 2016 lo storico cinema Lucciola chiuse in piazza Marescotti aprendo invece a Cerveteri. Nello stesso anno a dicembre l’auditorium venne inaugurato dalla precedente amministrazione comunale di centrosinistra solo che non funzionava praticamente nulla, tra cui il proiettore e i riscaldamenti. L’edificio inoltre era privo dell’agibilità sulle uscite di sicurezza e pioveva dal tetto. Nelle scorse settimane si era fatta sentire l’opposizione in blocco presentando una interrogazione a risposta scritta sulla gestione del teatro. Chiesti dei chiarimenti poi anche sui parcheggi della zona e sulle ricadute relative alla viabilità in una zona solitamente congestionata. Questo è un altro punto che dovrà essere affrontato per scongiurare il traffico sulla via Aurelia e sulla via Settevene Palo per il rientro dei pendolari nel tardo pomeriggio. C’è chi aveva proposto una variante per poter raggiungere il centro culturale e il vicino McDonald’s. Finora però non ci sono novità da parte del comune ladispolano.

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