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I finanziamenti stanziati per il progetto “Viterbo: da Vetus Urbs a modern city”, nell’ambito del programma straordinario per la riqualificazione urbana delle periferie, si stanno rilevando fondamentali ai fini delle rimodulazioni apportate dall'amministrazione comunale all’elenco degli interventi. Anche il centro ricerca applicata, che l’assessore Aronne ha più volte dichiarato di voler intitolare a Piero Angela, rientra tra quelle opere che beneficiano della “rivisitazione” con un maggiore apporto di risorse economiche. Non si tratta di ulteriori fondi ma di soldi previsti per altri interventi che, previa autorizzazione ministeriale, vengono spostati sulla realizzazione della struttura al Poggino.
Azione a cui il Comune ha già fatto ricorso, utilizzando risorse inizialmente stanziate per altre opere, poi cancellate.
Nel caso del centro di ricerca applicata, l’importo complessivo è stato incrementato di 300mila euro, passando da 1 milione e 699mila euro a circa due milioni di euro. Il quadro economico prevede quasi 1,6 milioni con finanziamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri gravante sul Fondo Sviluppo e Coesione e 447mila euro con fondi propri del Comune.
È stato possibile incrementare l’importo a seguito dell’eliminazione dell’intervento relativo alla costruzione di un asilo nido e di una scuola materna, che si sarebbe dovuto realizzare sempre in zona Poggino.
A dicembre dello scorso anno, la giunta ha approvato il progetto di fattibilità tecnico economico del centro di ricerca ponendo anche il vincolo preordinato all’esproprio dell'area su cui sorgerà la struttura.
Il progetto prevede la costruzione di “un organismo edilizio distribuito su due livelli; il piano terra è costituito da un atrio d’ingresso, una sala conferenze, uffici con postazioni multimediali per videoconferenze, segreteria e un blocco dedicato ai servizi e al corpo scala, mentre al primo piano trovano ubicazione laboratori e uffici” si legge nella determina dirigenziale.
Il progetto esecutivo, elaborato dall’architetto Christian Ciucciarelli per un compenso di poco più di 34mila euro, è stato trasmesso a Palazzo dei Priori lo scorso 30 giugno.
La determina dirigenziale prosegue specificando che “ai fini dell’approvazione del progetto esecutivo si rende necessario provvedere ad affidare anche l’incarico di assistenza al rup (responsabile unico procedimento) per la verifica della conformità del progetto strutturale alle norme tecniche per le costruzioni” stilate dal ministero delle Infrastrutture, prima di poter procedere alla messa a gara dell'intervento relativo alla realizzazione del centro.
L’incarico - con affidamento diretto a un professionista esterno, iscritto all’Albo del Comune - è stato assegnato all'ingegnere Ivan Grazini, con studio in Bassano in Teverina, lo scorso 3 luglio. Al professionista per l’incarico sarà corrisposto un compenso di 6.344 euro, come da offerta presentata.